Sicilia

Progetto Rete 2022: calcio e inclusione sociale

Dopo quasi un mese si ritorna in campo: ad Aragona sono intervenuti il coordinatore SGS Stefano Valenti e il responsabile del progetto in Sicilia Franco Nucatola

venerdì 11 febbraio 2022

Progetto Rete 2022: calcio e inclusione sociale

Inclusione sociale, integrazione e solidarietà. Sono questi i pilastri e i valori sui quali si basa il progetto Rete, ormai giunto all'ottava edizione.

Dopo lo stop forzato, durato quasi un mese, a causa della nota emergenza sanitaria, sono ripresi, in tutta sicurezza, gli allenamenti dei centri di accoglienza Sai siciliani che partecipano all'iniziativa.

Per la Sicilia si sono registrati numeri da record: sono stati, infatti, ben 38 i Sai iscritti (di cui due femminili) alla manifestazione sviluppata e organizzative dal Settore Giovanile e Scolastico della Figc, in collaborazione con il Ministero dell’Interno, l’ANCI, la Fondazione Cittalia e il Servizio Centrale della Rete SAI, con il supporto dei partner Eni e Puma, rivolto ai minori stranieri accolti in Italia.

Il progetto che nell'isola si svolge sotto la supervisione del coordinatore regionale SGS Stefano Valenti e del segretario regionale, nonché responsabile del progetto in Sicilia Franco Nucatola - ieri presenti all’allenamento del Centro Sai di Aragona - vedrà anche quest'anno la collaborazione delle società del territorio che svolgeranno allenamenti congiunti con i ragazzi dei Sai. In un clima di festa e di amore per il calcio, così come è stato in passato, hanno aderito alla bella iniziativa le società del Calcio Scicli, del Monreale Calcio, del Calcio Sicilia, del Trabia e del Palermo FC, quest’ultima coinvolta nel progetto da ormai tre anni. Pertanto anche quest'anno calcio e integrazione andranno a braccetto in un connubio perfetto che vedrà una proficua collaborazione oltre che con i calciatori locali anche con i tecnici del settore giovanile delle squadre interessate dal progetto, coadiuvati dai tecnici federali.