Modulo online di censimento del Settore Giovanile
13 dicembre 2024
giovedì 24 marzo 2022
Si è chiusa ieri nella Sala Stampa della Unipol Domus a Cagliari la tre giorni di Maurizio Marchesini, Responsabile tecnico dell’Evolution programme, in Sardegna.
Dopo i due appuntamenti a Oristano, l’ultimo vedeva presenti i tecnici del Settore Giovanile del Cagliari Calcio, oltre ai tecnici delle Rappresentative LND Sardegna, i collaboratori e i tecnici dell’SGS Sardegna.
L’incontro è partito con i saluti: quelli di mister Bernardo Mereu, Responsabile del Settore Giovanile del Cagliari, per poi passare all’ospite più atteso, il Presidente del CR Sardegna Gianni Cadoni, fresco di carica di Vice Presidente della LND Area Centro, che ha parlato di una “Federazione sempre più coesa nelle sue componenti, che lavorano e dialogano in sinergia, complimentandosi poi per il grande lavoro espresso in questi mesi da Fabrizio d’Elia e dal suo staff, capace di avvicinare società e territorio”.
Poi, come di consueto, parola al Coordinatore Federale SGS Fabrizio d’Elia che ha raccontato il percorso fino ad oggi del Settore Giovanile e Scolastico e la filosofia di partecipazione e condivisione che trova nell’Evolution Programme la sua espressione.
La relazione è stata affidata all’ospite, Maurizio Marchesini, che ha anticipato i temi del pomeriggio: dalla storia e allo sviluppo dell’EP, per poi parlare di stato dell’arte e degli step del progetto demandando agli allenatori del CFT, coordinati dal Responsabile tecnico regionale Vincenzo Fadda, la parte tecnica.
In successione ha analizzato i modelli esteri, come si è partiti con una prima struttura, l’idea dei CFT, l’inserimento dello psicologo, al fine di migliorare interazione e comunicazione, i primi pro e contro del nuovo corso.
“Nel 2018 - ha ricordato Marchesini - la svolta. L’SGS ha deciso di andare sul territorio con le AST tramite gli staff dei CFT, formati in precedenza, per lavorare con le società con tutto quello che le società avevano a disposizione, impianti, tecnici, atleti e attrezzature”.
Le Aree di sviluppo federale hanno coinvolto, per ogni progetto, 6-8 società di cui almeno una femminile. Proprio l’Attività Femminile è stata un fiore all’occhiello del programma.
I numeri attuali dell’Evolution Programme sono sempre in crescita: dal punto di vista delle risorse umane si parla di 20 figure RTR (Responsabili tecnici regionali), 60 RT, 399 tecnici, 400 scuole calcio coinvolte, 2000 tecnici partecipanti.
Marchesini poi è passato all’aspetto concettuale fatto di 7 pilastri che sorreggono l’Evolution Programme. Si è partiti dall’etica, che, come ha spiegato Vincendo Fadda “sta nell’impegno e nel sacrificio, nel vincere le difficoltà, nelle regole e nel rispetto dei compagni. Una serie di valori che riguardano prima lo staff e che devono essere condivisi e trasmessi agli allievi”. “Rispettare i ruoli significa rispettare i bambini e questo accade anche quando le regole funzionano” ha aggiunto la Responsabile dell’Area psicologica dell’SGS Sardegna Gianna Manca.
La trattazione dei pilastri è stata accompagnata da esempi di esercitazioni proposte sia da Vincenzo Fadda che da Giorgio Mascia, Responsabile dell’Attività di Base.
“Il calcio che è una disciplina in continua evoluzione. Dai vecchi mondiali a oggi è cambiata, tra l’altro, la velocità di gioco” ha aggiunto Marchesini.
“La tecnica serve per risolvere una problematica situazionale. In realtà il discorso va allargato all’acquisire competenze per gestire situazioni”. Anche Gianna Manca ha marcato sull’importanza di questo aspetto: “Le esperienze aiutano i bimbi a migliorare, costruire un bagaglio e prepararsi per l’età adulta”.
Dopo i 10 pilastri, i 10 presupposti, con altri valori su cui ragionare per chiudere la presentazione dell’Evolution Programme.
In conclusione, Vincenzo Fadda ha ringraziato e si è complimentato con i mister delle Rappresentative LND per la presenza attiva nei tre giorni e con quelli del Cagliari per l’ospitalità e l’attenzione: “Si è percepita la voglia di incontrarsi, condividere, conoscere”.
Maurizio Marchesini ha rimarcato, nei saluti, come i CFT siano a disposizione delle società, dei tecnici e dei ragazzi: “Confrontiamoci e incontriamoci. Così il Cagliari e la Federazione, le società, i tecnici, possono crescere, con la propria identità”. Poi ancora il Presidente Cadoni: “Abbiamo unità di intenti, siamo una federazione aperta e inclusiva perché questo è il nostro compito e un Settore Giovanile e Scolastico che lavora nel territorio è una risorsa importante”.
Tra Oristano e Cagliari si chiude così una tre giorni di formazione di altissimo livello che ha ricevuto riscontri positivi da parte di partecipanti.
Il Coordinatore SGS Fabrizio d’Elia ha ringraziato, a margine, il Presidente SGS Vito Tisci per la grande attenzione e l’opportunità offerta alla Sardegna con la disponibilità di Maurizio Marchesini; il vicepresidente LND Area Centro Gianni Cadoni per il supporto prezioso per le attività dell’SGS in questi mesi, “una collaborazione importante che rafforza ancora più l’idea che la Federazione possa lavorare in sinergia, unire le forze e le idealità, nel solo interesse del calcio”.
Infine una promessa e un impegno: “Che questo sia l’inizio di una serie di altri momenti formativi di alto livello, che aiutino a crescere e qualificare le società e soprattutto i tecnici che lavorano ogni giorno sui campi. L’impegno dell’SGS sarà massimo e continuo” ha concluso d’Elia.