Sardegna

Progetto Rete REfugee TEams, anche in Sardegna l'attività di integrazione attraverso il calcio

Protagonisti i ragazzi del Centro d’accoglienza SPRAAR di Bonorva

martedì 12 aprile 2022

Progetto Rete REfugee TEams, anche in Sardegna l'attività di integrazione attraverso il calcio

Anche in Sardegna da alcuni anni va avanti l’attività del Progetto Rete REfugee TEams, il progetto attraverso il quale la Federazione Italiana Giuoco Calcio, in collaborazione con il Servizio Centrale del SAI, favorisce percorsi di inclusione sociale e interculturale per minori stranieri non accompagnati presenti su tutto il territorio nazionale.

Esiste un portale dedicato nel quale è possibile reperire anche tutte le informazioni utili inerenti il progetto e un excursus di tutte le edizioni passate.

La prima squadra è nata a Bonorva, grazie al lavoro del collaboratore tecnico SGS Sardegna Giovanni Sanna, con un gruppo di ragazzi del Centro d’accoglienza SPRAAR per minori, che hanno giocato l’anno scorso in rappresentanza della Sardegna nelle fasi interregionali del Torneo Refugee Teams.

La manifestazione si è svolta presso il Centro Federale Territoriale di Milano Crescenzago, con la partecipazione dei ragazzi dei centri di accoglienza di Lodi, Cremona, Piemonte, Veneto e Sardegna, suddivisi in 5 squadre. A fare da protagonista in campo è stata la voglia di divertirsi e giocare a calcio, sempre nel rispetto del fair play e dei valori promossi dalla manifestazione.

Il format del Progetto Rete prevede una prima fase locale di allenamento presso le realtà partecipanti e una seconda fase di torneo che invece si svilupperà su base regionale, interregionale e infine nazionale con l’attesissima finale. 

Nella scorsa edizione la manifestazione ha previsto 18 tappe di carattere regionale, 8 fasi interregionali e l’appuntamento nazionale disputato a settembre presso lo Stadio dei Marmi a Roma, organizzata in occasione Settimana Europea dello Sport.

Contestualmente all’attività sportiva, anche per il 2022 è stata avviata una fase di formazione riservata agli operatori delle strutture di accoglienza che potranno accedere a percorsi didattici, in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, finalizzati ad acquisire competenze su diverse tematiche utili all’organizzazione di attività sportive.

Il calcio ancora una volta rappresenta uno strumento di interazione tra pari e di incentivo ai processi di inclusione sociale e interculturale.