Terzo seminario Evolution Programme ieri a Isili
Grande partecipazione all'incontro promosso dall'SGS Sardegna con i tecnici del territoriomercoledì 5 gennaio 2022
Dopo Oristano e Sassari, è stata Isili la terza tappa dei seminari di Evolution programme in Sardegna organizzati nell’ambito dei progetti dell’SGS.
“Siamo al terzo seminario - ha esordito il Coordinatore federale prof. Fabrizio d’Elia - segno evidente del grande sforzo e lavoro che il Settore Giovanile e Scolastico sta facendo nei territori. Vogliamo condividere con voi idee e concetti, senza nessuna pretesa di portare il vangelo, ma offrendovi spunti per operare al meglio nelle vostre società e nelle categorie di riferimento, consci del ruolo delicato che avete e delle necessità che quotidianamente si presentano”.
ll coordinatore SGS ha rivolto un ringraziamento al CR Sardegna e al presidente Gianni Cadoni per la disponibilità e il supporto alle attività. Per la Lega Nazionale Dilettanti erano presenti Alberto Carta, vicepresidente del CR Sardegna, e Maria Rita Giorgi, delegata provinciale.
Il pomeriggio, come da programma, si è svolto con una parte fuori dal campo - ospitata nella tribuna - e una, pratica, nel prato verde del campo comunale. Per il Settore Giovanile e Scolastico erano presenti Vincenzo Fadda, responsabile tecnico Figc SGS, Eleonora Carrus responsabile organizzativo regionale e Gianna Manca responsabile area psicologica, Giorgio Mascia responsabile regionale Attività di base e responsabile AST Cagliari, Filippo Motzo responsabile AST Oristano, Gianluca Pinna tecnico del CFT.
In apertura sono intervenuti i vari tecnici locali per esprimere le loro impressioni rispetto al lavoro quotidiano. Difficoltà, tempo a disposizione limitato e fatica nel trovare delle professionalità locali, sono stati, tra gli altri, gli aspetti emersi.
Il tecnico SGS Vincenzo Fadda è partito da una premessa: “Cominciamo da un territorio che non conosciamo tanto, per capire cosa funziona e cosa è migliorabile. Vogliamo ascoltarvi, partendo da qualcosa che ci accomuna, ovvero la passione con cui ci ritroviamo ogni giorno al campo. Noi non facciamo giochi, facciamo calcio creando le condizioni per far crescere i bambini non solo dal punto di vista tecnico e agonistico”.
La psicologa, sempre SGS, Gianna Manca ha aggiunto: “Evitiamo se possibile di creare gruppi di lavoro omogenei, puntiamo alla diversità. Bisogna dare significato alla sfida. Vittoria e sconfitta generano un ragionamento, la ricerca di cosa abbia funzionato e non funzionato nella prestazione. Incentiviamo i ragazzi a fare più esperienze, sviluppiamo maggiori capacità, ovvero permettiamoli di arrivare in prima squadra con un bagaglio formato”.
“Conoscere la lunghezza e larghezza del campo - ha aggiunto Fadda - è importante per potere organizzare le attività con la massima efficacia, prevedendo anche eventuali cambi. Possiamo dividere il campo in base alle esigenze delle categorie e delle tipologie di esercitazioni che andremo a proporre”.
Dopo la prima parte, tutti in campo, per provare le esercitazioni previste nell’Evolution programme, vedere concretamente come gestire il ritmo di una seduta, il tempo, gli obiettivi, cercando di condividere il più possibile metodi e idee e offrire una “cassetta degli attrezzi” a tutti.
L’SGS ha infatti elaborato una proposta ampia e onnicomprensiva in grado di consolidare le sinergie con le Società Sportive del territorio, affiancandole in un percorso di crescita attraverso un indirizzo formativo ed educativo univoco e coordinato, una programmazione e una metodologia condivise.
I tecnici son diventati per qualche ora “allievi”, misurandosi nella pratica per valutare e conoscere le proposte didattiche dell’SGS. Poi, al termine di ogni esercitazione, un di momento confronto. Anche l’attenzione degli allievi è stato un tema emerso dalle esercitazioni: “Importante sarà - ha aggiunto la psicologa Gianna Manca - l’approccio del tecnico e la proposta delle varie situazioni, ma anche il linguaggio utilizzato, specie per la motivazione”.
“Si lavora insieme, si vedono insieme tutti gli aspetti della seduta, si cresce insieme: questo è l’obiettivo dei Seminari che proponiamo” ha auspicato, nel finale, Vincenzo Fadda.