A Cagliari l'SGS incontra le società LND che svolgono attività di base
Proficuo confronto martedì scorso al Caesar's Hotelgiovedì 2 dicembre 2021
Si è svolta martedì al Caesar’s Hotel di Cagliari la riunione delle società LND di Cagliari che praticano attività di base nell’ambito dei programmi del Settore Giovanile e Scolastico Figc.
Ha aperto i lavori il presidente del CR Sardegna Gianni Cadoni che ha tracciato un bilancio delle attività svolte dal Comitato e dei progetti presenti e futuri a vantaggio delle società: fiscalità, corsi, contributi tra i punti trattati dal presidente, che ha presentato anche la nuova delegata provinciale di Cagliari, Maria Rita Giorgi.
“Ho già avuto esperienza nel mondo del calcio a livello giovanile - ha affermato - ma ora è una nuova sfida quella di vivere il pallone da un’altra parte, quella organizzativa federale. C’è tanto da fare, gestiamo 150 società, oltre 80 di puro settore giovanile. Il mio sarà un ruolo di ascolto e costruzione”.
Fabrizio d’Elia, coordinatore SGS in Sardegna ha salutato i presenti e ringraziato in apertura l’ex coordinatore Mauro Marras, incentrando poi il proprio discorso sul ruolo della Federazione e dei tecnici: “Noi siamo prima di tutto educatori e il nostro primo obiettivo è costruire cittadini di domani, educarli alla società, perchè non tutti i nostri bimbi faranno carriera nel mondo del calco”.
D’Elia ha ricordato che dall’11 ottobre è partito il Centro Federale con una squadra di tecnici e professionisti a disposizione degli allievi, delle famiglie e delle società: “Proprio i Centri Federali, come le Aree di sviluppo - potrebbe nascere a breve una nuova anche a Sassari - sono strumenti aperti a tutti, per confrontarsi e mettersi in gioco. Un invito che faccio a tutti voi, anche in questa sede e come nelle precedenti riunioni, è di venirci a trovare perché a Oristano c’è ogni lunedì, escluso i festivi, l’opportunità del CFT, un luogo di condivisione e incontro con tutte le anime del nostro sport”.
Il coordinatore SGS ha ricordato la partenza delle attività di base nei territori e ha suggerito l’approccio migliore per tecnici e dirigenti: “Creare il clima magico affinché il bimbo abbia voglia di tornare ogni volta al campo. Noi siamo promotori di un’idea di calcio inclusivo, rimuovendo le barriere e proponendo anche il calcio a 5 e l’attività femminile come motori di uno sviluppo complessivo”.
Spazio ancora ai progetti scolastici e un invito a tutti a partecipare alle attività proposte all’SGS senza remore: “Un confronto utile per trovare sempre migliori soluzioni, discutere, confrontarci, sempre e solo nell’interesse dei nostri giovani”.