Modulo online di censimento del Settore Giovanile
13 dicembre 2024
venerdì 18 marzo 2022
Anche il calcio a 5 muove i suoi primi passi nell’ambito delle attività dell’Evolution programme del Settore giovanile e scolastico.
Si è svolta infatti ieri, online, la formazione interna che ha visto la presenza come relatore del responsabile tecnico SGS per il calcio a 5 Alfredo Paniccia e dello staff SGS in Sardegna e del neonato team che si occuperà proprio dell’area futsal.
Dopo il saluto del Coordinatore Federale SGS Fabrizio d’Elia e del responsabile regionale del calcio a 5 SGS Guido Accardi, Paniccia ha presentato tutti gli aspetti, a livello tecnico ed organizzativo, del calcio a 5 in ambito Evolution programme: dal nuovo logo ai progetti fino ad arrivare alle competizioni come il Futsal Elite U13, già attiva da diversi anni, un torneo nazionale per le società professionistiche, quelle della Divisione calcio a 5, le scuole calcio a 5 lite e scuole calcio riconosciute. Altre attività cambieranno nome, come il Futsal challenge che andrà a sostituirsi al Sei bravo a calcio a 5 per le categorie Pulcini ed Esordienti.
“C’è volontà di un forte investimento sui giovani - ha spiegato il Paniccia - perché, dati alla mano, il calcio a 5 a livello nazionale si è concentrato sugli over 30, relegando i giovani a una parte residuale”.
Per fare questo, ha proseguito, bisogna sviluppare programmi, formare tecnici, organizzare attività, monitorare e selezionare i giovani U15 per avviarli all’attività nazionale - SGS, CST e Club Italia son strettamente connessi e lavorano in sinergia - e introdurre l’area psicologica, tutte componenti già presenti nell’attività di calcio in Evolution programme.
Sono già nati i primi CST (Centri di sviluppo territoriale) di calcio a 5 in Piemonte, Veneto, Lazio, Puglia e Sicilia, regioni che vantano già un ottimo numero di praticanti e società. Ora la sfida è avviare tutto questo anche in Sardegna, preparando uno staff tecnico e organizzativo che possa animare le attività.
I CST, ha spiegato Paniccia “saranno un osservatorio privilegiato sul futsal giovanile, un’occasione unica per far vivere alle atlete e agli atleti le realtà e lo spirito dell’attività federale”. Poi si è immerso in altre tematiche specifiche: regole e differenze con il calcio, allenamenti e metodologie, obiettivi, lavoro specifico a seconda dei ruoli.
Dopo il plauso del responsabile tecnico regionale SGS Vincenzo Fadda, entusiasta per questo ulteriore sviluppo dell'Evolution programme, il coordinatore d’Elia ha sottolineato la necessità che il futsal giovanile prenda piede anche in Sardegna in maniera importante e strutturata, partendo proprio dalla base: “Sento questa esigenza per il territorio regionale, sento che dobbiamo colmare questo gap di attività di base attraverso il nostro lavoro”. Gli ha fatto eco Paniccia, che ha ricordato come la Sardegna sia sempre stata una regione importantissima per il calcio a 5 a livello nazionale sia per società che per giocatori, senza dimenticare i tanti bravi tecnici che lavorano sul territorio”.
Ora è il momento di camminare insieme: “Vanno stimolate e interessate le società, ma prima di tutto ci vuole la formazione”. Se l’obiettivo è un CST regionale di futsal, i primi passi sono già nei prossimi mesi: organizzare i primi appuntamenti e le attività. Un percorso lungo e affascinante che vedrà protagonisti i tecnici che sposeranno il progetto e le società sarde che mai fino ad oggi hanno avuto un’opportunità come questa per formarsi e migliorare.