Puglia

SGSAcademy Puglia, Corso Grassroots Livello E: proseguono gli incontri on-line riservati ai Dirigenti dell'attività di base

Focus sul tesseramento e tutela dei minori: child safeguarding, norme di riferimento e normativa

venerdì 23 aprile 2021

SGSAcademy Puglia, Corso Grassroots Livello E: proseguono gli incontri on-line riservati ai Dirigenti dell'attività di base

Nell'ambito delle attività della SGS Academy Puglia proseguono gli incontri on-line del Corso Informativo Grassroots Livello "E" (Entry Level) rivolto ai Dirigenti dell'attività di base delle Scuole Calcio Élite, Scuole Calcio e Centri Calcistici di Base delle Società affiliate alla FIGC, suddivisi in tre gruppi (A-B-C).

Oggi pomeriggio, venerdì 23 aprile 2021, si è tenuto il sesto appuntamento del Gruppo B in cui è stato affrontato il Modulo 6 su la "Tutela dei minori e tesseramento dei minori".

Dopo aver salutato e ringraziato i partecipanti il Dott. Gianluigi Ancona presenta la relazione attraverso la visualizzazione di alcune slide partendo dalla definizione di "tesseramento" quale presupposto fondamentale per partecipare all'attività e alle competizioni organizzate dalla Federazione Sportiva Nazionale di appartenenza.

"I tesserati sono tenuti ad osservare le norme dettate dalle Istituzioni Sportive (CIO, CONI, FSI, FSN) - dichiara il Dott. Ancona - Con il tesseramento il soggetto entra a far parte dell'ordinamento sportivo a carattere internazionale (RSTP-FIFA) e a carattere nazionale (NOIF-FIGC e FIGC-SGS)".

Successivamente il Dott. Ancona spiega quali sono i soggetti tesserati dalla FIGC e dal suo Settore Giovanile e Scolastico.

Inoltre, viene mostrato l'Art. 19 FIFA 'Regulations on Status and Transfer of Players' che disciplina la normativa sui giovani stranieri e le leggi che regolamentano i trasferimenti internazionali di calciatori minori e il primo tesseramento di minori stranieri.

Il Dott. Ancona illustra la novità apportata recentemente dall'ultimo Consiglio Federale che ha modificato l'art. 40 delle NOIF sulle 'Limitazioni del tesseramento calciatori' con l'introduzione dei commi 1 bis e 1 ter.

Si prosegue con la spiegazione degli art. 37 e 38 sul tesseramento dei dirigenti e dei collaboratori nella gestione sportiva e dei tecnici. Particolare attenzione si è posta sulla tutela medico-sportiva e sull'assicurazione contro i rischi e sugli art. 40 e 42 che disciplinano le norme a tutela dei giovani calciatori e nello specifico la 'Limitazione del tesseramento', 'Tesseramento fuori regione di residenza' e 'Revoca tesseramento'.

Il Dott. Ancona chiude la sua relazione spiegando la normativa ai sensi dell'art. 107 delle NOIF sugli 'Svincoli tesseramenti' per rinuncia, per inattività e per inattività della società e per cambio residenza.

A seguire l'intervento del Referente SGS Academy Puglia la Psicologa Valentina Leoncini che introduce la sua relazione spiegando il significato di 'Tutela dei minori': "Tutte le attività del Settore Giovanile e Scolastico hanno come finalità la tutela del minore che vuol dire responsabilità di garantire che il calcio sia un’esperienza sicura, positiva e divertente per tutti i bambini e per tutti i ragazzi e responsabilità di garantire che, i minori siano posti al sicuro da eventuali pericoli o abusi quando sono coinvolti a qualsiasi titolo nel gioco del calcio e nelle attività Sgs. Alla luce di questa responsabilità, oggi, noi siamo chiamati a formarci, a conoscere gli strumenti e i documenti che la UEFA e il SGS hanno definito per garantire il rispetto di questo diritto fondamentale. Il bambino deve giocare e crescere in un ambiente sano, sicuro, privo di abusi e pericoli. Per abuso si intende qualsiasi azione, intenzionale o non intenzionale, o qualsiasi omissione che provochi danni al minore compromettendone il naturale sviluppo. Possiamo distinguere diversi tipi di abuso: la negligenza, il bullismo, l'abuso sessuale, emotivo e psicologico".

"Quando un adulto critica, minaccia o allontana un minore provocando un calo della sua autostima o ferendo i suoi sentimenti - prosegue la Dott.ssa Leoncini - si è in presenza di un abuso psicologico. Anche l’eccessivo scherzare o prendere in giro il minore può costituire abuso psicologico".

"Situazioni apparentemente poco gravi che trascurate portano all’aggravarsi della situazione. Per questo è importante formarsi! Formarsi sulla tutela dei minori significa prevenire".

"In questa ottica nasce la policy che rappresenta un documento in cui sono riportati tutti gli strumenti e le procedure per garantire la tutela dei minori. E' attribuita importanza ai codici di condotta previsti per allenatori, dirigenti e membri dello staff intesi come insieme di valori, obiettivi, comportamenti e impegni".

"E' necessario portare avanti l'iter di selezione finalizzati all'individuazione dei profili giusti per lavorare con i minori. E nostro compito è quello di adottare tutte le misure possibili per ridurre la possibilità di indicare la persona meno indicati. Per questo scopo ci sono delle schede di selezione da utilizzare nell'iter di selezione. Tra gli strumenti vi è anche il modello della valutazione dei rischi per assicurare che le attività si svolgano in sicurezza".

"A tutte le società adesso viene chiesto di nominare il Delegato per la tutela dei minori che è incaricata e responsabile della corretta applicazione della policy e di acquisire segnalazioni e riferirle al Delegato Regionale che attuerà con il settore nazionale l'iter procedurale".

"Si possono approfondire tutti gli argomenti trattati sulla piattaforma on-line 'Tutela Minori - Settore Giovanile e Scolastico' https://www.figc-tutelaminori.it/".

In chiusura la Dott.ssa Leoncini sottolinea l'importanza della formazione sulla tutela dei minori di cui tutti siamo responsabili: "Formarvi è un obbligo che avete verso voi stessi e verso tutti quei bambini che scegliendo voi e le vostre società vi affidano il proprio processo di crescita e il loro diretto di giocare e crescere in un contesto sano. Ogni forma di abuso è responsabilità non solo di chi agisce ma anche di chi sminuisce e non fa nulla per bloccarlo".