Puglia

AST Bari 2: incontro in video conferenza con la A.S.D. Pink Sport Time

Chiarimenti e spiegazioni sulle misure igienico-sanitarie e tecniche per gli allenamenti dell'attività di base

venerdì 30 ottobre 2020

AST Bari 2: incontro in video conferenza con la A.S.D. Pink Sport Time

Si è appena conclusa la video conferenza organizzata dall'Area di Sviluppo Territoriale (Bari 2) con la società pugliese di Scuola Calcio Elite, la A.S.D. "Pink Sport Time".

Nell'incontro moderato dal Responsabile Tecnico Vincenzo Tavarilli insieme al suo staff tecnico e medico si è posta l'attenzione in primis sulle misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 che riguardano l'attività sportiva del Settore Giovanile e Scolastico della Federazione.

In merito alle misure igienico-sanitarie interviene il Medico Regionale, il Dott. Ferdinando Amendola, il quale spiega le varie tipologie di test diagnostici per COVID-19, ognuno dei quali ha il proprio scopo e il proprio tempo: "Attualmente sono quattro i test che possiamo fare ed eseguire per verificare se siamo a contatto con il virus. Abbiamo il test sierologico che si divide in qualitativo e quantitativo. Il test sierologico qualitativo, cosiddetto test 'rapido', che si fa al polpastrello del dito e ci dice se abbiamo la presenza o meno di determinati anticorpi (le IgG e le IgM) nel nostro sangue. Invece, il test quantitativo si effettua per via venosa e indica non solo se il paziente possiede gli anticorpi ma anche in quale quantità. Abbiamo anche il test 'antigenico' e test molecolare. Il primo consiste in un tampone nasale e faringeo e va a verificare le tracce di proteine dei frammenti del virus ed è un test rapido; il secondo, invece, viene considerato il 'gold standard' perchè è il test più attendibile che identifica la presenza del virus".

Il Dott. Amendola chiarisce, inoltre, le procedure da attuare in caso di positività ai test: "Prima di tutto bisogna spiegare che se uno è positivo non vuol dire che sia ammalato di COVID-19. Se uno è positivo può avere in atto una patologia, può essere un portatore sano e deve essere isolato per dieci giorni. Poi dovrebbe rifare il test. Ovviamente se il soggetto è positivo deve isolarsi e dichiarare i conviventi i quali dovranno essere anch'essi fiduciari e non avere contatti con nessuno".

"Nelle strutture - prosegue il Dott. Amendola - ci deve essere un Delegato per l'attuazione del Protocollo (DAP) che abbia un elenco delle presenze sul campo e raccolga le autocertificazioni e misura la temperatura corporea. Il DAP non deve essere necessariamente un medico. La documentazione è necessario che venga consegnata anche alla struttura perchè sottoposta ai controlli da parte delle ASL. In tempi di COVID bisogna fare attenzione ed evitare assembramenti, mettersi la mascherina (chirurgiche o FFP2)e disinfettarsi spesso le mani".

E poi conclude il Medico Regionale Amendola: "La responsabilità della diffusione del virus non è di nessuno. Ognuno di noi è colpevole se non rispetta le principali raccomandazioni di prevenzione e le norme igienico-sanitarie".

A seguire il Responsabile Tecnico Regionale AST, il Prof. Italo Sannicandro insieme al Responsabile Tecnico dell'AST di Bari 2 Vincenzo Tavarilli spiega quali sono gli obiettivi del nuovo progetto rivolto alle categorie degli Esordienti, Pulcini, Primi Calci e Piccoli Amici."Il programma che è partito tre anni fa' è ambizioso. L'obiettivo è porre al centro il ragazzo raggiungendo il territorio", dichiara il Prof. Italo Sannicandro. "Nell'AST il lavoro è diverso da quello che fanno gli allenatori - chiarisce Vincenzo Tavarilli - dobbiamo avere uno stile di conduzione diverso. E' una proposta che deve essere un motivo di confronto. Nella fase di apprendimento dobbiamo essere induttivi, dobbiamo porre delle domande ai bambini. Riprenderemo a partire da Gennaio 2021, l'allenamento nel Centro Federale Territoriale di Bitetto".

Con la visualizzazione di slides mister Gaetano Pontrelli ha esposto il format nazionale del Programma di Sviluppo Territoriale, illustrando quelle che sono le tecniche che si attueranno in questa fase di emergenza che richiede allenamenti individuali gestiti dallo staff tecnico e medico presente sul campo.

Fondamentale l'aspetto psicologico che sarà supportato e guidato dalla Dott.ssa Maria Luisa Giancaspro la quale evidenzia come il confronto diretto con le società presso le loro strutture e la comunicazione positiva con i giovani atleti/e sia alla base di un processo di cambiamento culturale: "Sono contenta di essere qui e ringrazio voi per la partecipazione anche se avremmo voluto vederci in campo. Questi momenti di condivisione sono comunque fondamentali per poterci confrontare. Questo è un primo incontro che vede la vostra partecipazione sul campo per la formazione e l'informazione. Il senso dell' AST risiede nella nostra volontà di venire incontro alle società. La nostra attività di affiancamento ai vostri tecnici non è sterile. I veri protagonisti sono i tecnici e tutta la società. L'aspetto più interessante è offrire un collegamento con i ragazzi. Noi saremo di supporto attraverso l'osservazione di ciò che accade. Io affiancherò i tecnici per dare dei feedback. E' necessario invertire la logica dei feedback prescrittivi. C'è una logica descrittiva e poi interrogativa. Bisogna cercare sempre di essere positivi in un luogo in cui i ragazzi e le ragazze possano sentirsi liberi. Bisogna stimolare la loro riflessione. Non devono essere meri esecutori. Ciò non avverrà in tempo rapidi perchè è un processo di cambiamento culturale. Quello che offriamo - conclude la Dott.ssa Giancaspro - è la possibilità di supportare questo cambiamento mettendo il ragazzo nelle condizioni di porsi delle domande, di riflettere mentre svolge l'attività in modo tale da interiorizzare il gesto".

Si ringrazia per la partecipazione e disponibilità la Responsabile del Settore Giovanile della A.S.D. "Pink Sport Time", il tecnico Isabella Cardone insieme al suo staff, e il Coordinatore dell'Area Tecnica della SSC Bari Davide Brunello