Lombardia

“Creare un ambiente tale che il talento sia inevitabile”: presentato il Programma di Sviluppo Territoriale in collaborazione con la Scuola calcio élite G.S. Villa 1969

grande partecipazione all'incontro formativo ed informativo tenuto dal Responsabile Tecnico Regionale, Lorenzo Bedin e dal Responsabile dell'Area Psicologica Regionale, Marco Ardesi

giovedì 21 novembre 2019

“Creare un ambiente tale che il talento sia inevitabile”: presentato il Programma di Sviluppo Territoriale in collaborazione con la Scuola calcio élite G.S. Villa 1969

Lunedì 18 novembre al Teatro Villa di Milano si è svolto l'incontro formativo ed informativo in merito al Programma di Sviluppo Territoriale, la metodologia messa a punto dal Settore Giovanile Scolastico FIGC volta a promuovere una cultura sportiva finalizzata all'educazione dei giovani, al supporto delle Società Sportive del territorio attraverso una comunicazione con la Federazione e valorizzazione degli istruttori. L'incontro, che ha visto coinvolti molti genitori ed istruttori del territorio, è stato moderato dal Responsabile Tecnico dei Centri Federali Territoriali Lombardi, Gabriele Mazzocchi che ha presentato i temi della serata e i relatori: Lorenzo Bedin, Responsabile Tecnico Regionale e Marco Ardesi, in qualità di  Responsabile dell'Area Psicologica Regionale. Hanno partecipato inoltre la Responsabile dell'Area Psicologica Nazionale, Sara Landi, nonché la collaboratrice psicologica del Centro Federale Territoriale, Francesca Gargiulo, e l'istruttore del Centro Federale Territoriale di Milano-Crescenzago, Manuel Palli.

Creare un ambiente tale che il talento sia inevitabile”, è così che ha iniziato il Responsabile Tecnico Regionale, Lorenzo Bedin, il quale ha definito come il programma sia volto a considerare l'ambiente una componente fondamentale per favorire l'apprendimento sereno del bambino ed in cui lo stesso potersi esprimere. Tale programma tiene conto degli adulti che ruotano attorno al giovane, nonché del ruolo importante agito da ognuno: Dirigenti, tecnici, formatori, famiglia e genitori.

Sono stati definiti anche i sette pilastri su cui il programma si fonde quali: gioco, intensità, orientamento , portiere, tecnica, transizioni, fornendo delle esemplificazioni ai presenti. Si è trattato il tema delle regole non in termini di prescrizioni ma quali strumenti volti a sostenere il giovane, affinché lo stesso possa sentirsi protagonista e dominare il contesto.

Dobbiamo aiutare i giovani a pensare e non ad eseguire ”, il Responsabile dell'Area Psicologica Regionale, Marco Ardesi, ha poi fornito degli spunti riflessivi ai presenti attraverso l'illustrazione degli stili d'insegnamento, differenziando il modello direttivo da quello non direttivo, nonché il modo in cui l'istruttore dovrebbe porsi con il giovane. Si è posta infatti attenzione sul rinforzo delle azioni positive e non sull'accento degli errori commessi, nonché sull'importanza di sviluppare comunicazioni e relazioni positive tra i ragazzi.

Questo programma è da attuarsi nelle diverse attività del Settore Giovanile Scolastico (attività femminile, attività scolastica, attività di base). I Centri Federali Territoriali, giunti a sei nel territorio lombardo, rappresentano il polo di eccellenza territoriale per la formazione tecnico-educativa dei giovani, grazie al supporto dei professionisti afferenti alle aree Tecniche, Organizzative e Psicologiche che si occupano della crescita dei giovani e sono un esempio concreto del programma.
La serata formativa si è conclusa con il confronto tra i relatori ed i presenti.
Per i dettagli si rimanda ai manuali scaricabili: Clicca QUI