Centro di Sviluppo Territoriale, al via l’inaugurazione al “Palataurus” di Lecco
Lunedì 3 febbraio, alla presenza del Responsabile tecnico nazionale Massimo Mapelli e del Responsabile tecnico nazionale Futsal Lorenzo Nittimercoledì 29 gennaio 2025
Grande entusiasmo per l’inaugurazione del primo Centro di Sviluppo Territoriale in Lombardia, in programma il prossimo lunedì 3 febbraio alle ore 15.30.
Dopo il successo dei Centri Federali Territoriali e delle Aree di Sviluppo Territoriale nell’ambito del programma di Sviluppo, il Settore Giovanile e Scolastico, propone l’apertura di nuovi poli a livello locale per la formazione tecnica-educativa dei giovani atleti e delle giovani atlete, dedicati esclusivamente alle attività del calcio a 5.
A far da cornice il Palazzetto “Palataurus” di Viale Giacomino Brodolini 35 a Lecco che ospiterà gli atleti U13 – U15 e le atlete U13/U15 e U16 coinvolti in attività di allenamento nel rispetto delle proposte metodologiche federali.
Prosegue quindi l’attenzione del SGS nella promozione e sviluppo del Futsal dove per l’occasione saranno presenti il Responsabile tecnico nazionale Massimo Mapelli e il Responsabile tecnico nazionale Futsal Lorenzo Nitti che oltre a presentare l’importanza del progetto e la mission della Federazione nella cura e attenzione della crescita dei giovani, osserveranno le attività proposte.
Ad accogliere i giovani atleti e le giovani atlete insieme alle famiglie e alle società, oltre alle figure nazionali, anche lo staff lombardo al completo con la partecipazione del Coordinatore Regionale Mauro Spoldi, dei Responsabili tecnici dello sviluppo Matteo Beretta e Giorgio Fabris, della Responsabile organizzativa regionale Luana Finelli, del Delegato regionale del calcio a 5 Massimo Cuppini e del Referente regionale dell’area psicologica Dott. Marco Ardesi.
Un’importante occasione di confronto e valorizzazione del calcio giovanile alla presenza dello staff federale che, per ogni area di competenza, sarà pronto a ricevere tutti i partecipanti, nell’obiettivo di creare connessioni e un dialogo costruttivo con il territorio.