Futsal, giocato il primo dei due quadrangolari a Follo (Spezia)
16 novembre 2024
lunedì 18 novembre 2024
Il progetto ‘Rete! Refugee Teams’ è andato in doppia cifra e per l’occasione si è regalato una fase finale da ‘mille e una notte’ nella casa del calcio italiano, il centro tecnico federale di Coverciano. Da venerdì 15 a domenica 17 le quattro squadre finaliste hanno potuto vivere un’esperienza che rimarrà per sempre custodita nel cassetto dei ricordi più belli. Condivisione, socialità e calcio nella sua forma espressiva più pura che ha visto coinvolti i minori stranieri non accompagnati accolti nei centri SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione). A spuntarla sul campo è stata la squadra siciliana appartenente al Palermo Umana Solidarietà SCS, che ha chiuso a pari punti con i calabresi del SAI Santa Maria Del Monte ma davanti in virtù del miglior scontro diretto (1-0 nella seconda partita). Terza la Liguria (Caritas La Spezia), mentre al quarto posto la squadra abruzzese (Cooperativa sociale “Pianeti Diversi” di Carpineto Sinello e ASP N1 L’Aquila di San Vincenzo Valle Roveto).
Ma al di là del risultato sportivo - che ha premiato per la quinta volta su dieci edizioni una squadra siciliana, tornata a vincere dopo il successo del Partinico del 2022 -, come detto, è l’aspetto sociale quello preminente: “E il progetto Rete! È il fiore all’occhiello delle nostre iniziative legate al sociale - commenta Vito Tisci, presidente del Settore Giovanile e Scolastico della FIGC -. L’SGS e la Federcalcio sono da sempre molto attenti nel favorire politiche sociali: di questo devo ringraziare il presidente Gravina per il sostegno mostrato a ogni iniziativa. Quella appena conclusa è stata la decima edizione del progetto e siamo davvero soddisfatti dei risultati raggiunti, anche in termini di numeri (coinvolti 230 Centri di Accoglienza con 2768 ragazzi iscritti, ndr)".
Il presidente Tisci poi prosegue: "Ma ciò che più ci preme è l’attenzione rivolta all’integrazione di questi ragazzi meno fortunati attraverso un percorso tecnico. Il pallone può regalare un sorriso e perché no, magari lanciare anche dei talenti. Per molti di questi ragazzi vivere l’atmosfera di Coverciano è stato un sogno: il progetto deve divertire e aggregare, rendendo protagonisti questi ragazzi. Ringrazio anche l’AIA, i nostri partner e l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano".
Durante i tre giorni a Coverciano, oltre a sfidarsi sul campo, le quattro squadre finaliste hanno avuto l’opportunità di visitare il Museo del Calcio nella giornata di venerdì, fare un incontro formativo con gli psicologi domenica e incontrare Bernardo Corradi e Leonardo Bonucci che, in raduno al centro tecnico federale in occasione delle partite di Elite League della Nazionale Under 20 (domani la sfida alla Romania al Viola Park di Firenze), hanno portato il loro saluto a tutti i ragazzi. Infine, presenti alla premiazione di sabato, oltre al presidente Tisci, anche il presidente dell’AIA Carlo Pacifici, Edoardo Amato (consigliere comunale di Firenze). Inoltre, per un saluto alle squadre è passata anche l’assessora allo sport, politiche giovanili, tradizioni popolari di Firenze Letizia Perini.