Lazio

L'elenco uffciale delle società autorizzate a raduni di selezione e provini

Principi e modalità di applicazione del comunicato

lunedì 8 febbraio 2021

L'elenco uffciale delle società autorizzate a raduni di selezione e provini

A seguito di quanto previsto nel Comunicato Ufficiale n°1 2020/2021 del Settore Giovanile e Scolastico relativamente ai criteri per sottoporre a prova i giovani calciatori, si riporta l’elenco delle società che, previa loro richiesta, sono autorizzate per la stagione sportiva 2020/2021 ad organizzare Raduni di Selezione per proprio conto o in collaborazione con altre società destinati a giovani calciatori tra i 12 ed i 16 anni (ovvero dai nati nel 2004 fino ai nati nel 2008) residenti nella stessa regione in cui si svolge il raduno, e/o a sottoporre a prova giovani calciatori).

In considerazione della emergenza sanitaria in atto di seguito si indicano inoltre i principi e le modalità di applicazione del presente Comunicato Ufficiale in ottemperanza a quanto pubblicato con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) del 14 gennaio u.s..

 LIMITAZIONI ALL’ORGANIZZAZIONE DI RADUNI E PROVINI NEL PERIODO DI EMERGENZA SANITARIA

1. RADUNI
In considerazione dell’attuale situazione epidemiologica ed in virtù di quanto disposto dal DPCM del 14 gennaio 2021, le attività sportive di contatto a carattere collettivo che non rientrano tra le attività di preminente interesse nazionale sono sospese, ovvero sono consentite esclusivamente le competizioni di preminente interesse nazionale e le relative sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti in età agonistica, partecipanti a tali competizioni.

Pertanto le attività di raduno di selezione sono sospese fino a differente comunicazione seppure la società risulti idonea e preventivamente autorizzata.

2. PROVINI
In considerazione dell’attuale situazione epidemiologica ed in virtù di quanto disposto dal DPCM del 14 gennaio 2021 sono consentite esclusivamente le competizioni di preminente interesse nazionale e le relative sessioni di allenamento degli atleti, muniti di tessera agonistica.
Pertanto le società non possono sottoporre a prova i giovani appartenenti alle categorie di base nati nel 2009 e nel 2010, seppure la società risulti preventivamente autorizzata. Tale disposizione vale fino a differente comunicazione di modifica del citato DPCM.

Si rammenta inoltre che per le società che non svolgono attività di preminente interesse nazionale le sedute di allenamento possono essere organizzate esclusivamente in forma individuale.

Le Società che intendono sottoporre a prova giovani calciatori/calciatrici, devono considerare inoltre i differenti scenari derivanti dalle normative di contenimento vigenti, in particolare:

Fascia d’età del giovane calciatore/calciatrice e attività a cui partecipa o attività agonistica di interesse nazionale
o attività giovanile generica e di base

Provenienza dei calciatori sottoposti a prova:
o Residenti nella medesima regione e/o nel medesimo Comune in cui ha sede la Società o Residenti in Regione e/o Comune diverso da quella in cui ha sede la Società

Per le società che svolgono competizioni di interesse nazionale resta consentito inserire giovani sottoposti a prova nati tra il 2004 ed il 2008 nel medesimo gruppo squadra, tenendo conto che gli allenamenti di carattere collettivo devono svolgersi a porte chiuse e con il rispetto del protocollo FIGC pubblicato in data 25 Gennaio 2021 “Aggiornamento del Protocollo Allenamenti e Gare per le Squadre partecipanti: ai Campionati Nazionali LND Stagione 2020/2021; ai Campionati di Serie B e Primavera femminili organizzati dalla Divisione Calcio Femminile della FIGC; alle Competizioni Giovanili Nazionali organizzate dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC”.

Non sarà in nessun caso possibile inserire giovani sottoposti a prova in gare ufficiali c.d. “Test Match”.

Ai fini della partecipazione dei calciatori agonisti sottoposti a prova agli allenamenti consentiti, la singola Società Sportiva dovrà assicurare, anche per questi ultimi, il rispetto dell’attuazione delle medesime o ulteriori misure di controllo clinico/strumentale ai quali sono sottoposti i propri tesserati, atte a limitare la diffusione del contagio e a garantire la tutela nell’ambito del gruppo squadra.

Relativamente alla provenienza dei calciatori da sottoporre a prova e in quanto tali non tesserati per la propria Società si applicano le disposizioni del DPCM del 14/01/21 ovvero le ordinanze regionali maggiormente restrittive di riferimento. che determinano per area geografica il livello di restrizioni agli spostamenti a cui attenersi in considerazione della Regione/Comune in cui ha sede la Società e della Regione/Comune in cui risiede il calciatore/calciatrice che si vorrebbe sottoporre a prova.