Friuli Venezia Giulia

Provini presso le società (giovani calciatori sottoposti a prova) - s.s. 2024/25

vengono considerati “provini”, le modalità con cui una società, convoca un giocatore di altra società presso la propria struttura per “sottoporlo a prova”, prevedendo l’inserimento in un proprio gruppo-squadra. Vanno autorizzati dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC.

giovedì 8 agosto 2024

Provini presso le società (giovani calciatori sottoposti a prova) - s.s. 2024/25

Come specificato dal CU n.1 SGS per la s.s. 2024/2025, vengono considerati “Provini”, le modalità con cui una società, convoca un giocatore di altra società presso la propria struttura per “sottoporlo a prova”, prevedendo l’inserimento in un proprio gruppo-squadra.

Le società affiliate che nel corso della corrente stagione sportiva intendano sottoporre a prova giovani calciatori di età inferiore agli anni 16 sono tenute a richiedere preventiva autorizzazione, per il tramite del Comitato Regionale territorialmente competente, al Settore Giovanile e Scolastico della FIGC che provvederà a concedere la relativa autorizzazione tenendo in considerazione le seguenti necessarie condizioni:

  1. le società possono sottoporre a prova un giovane calciatore di età compresa tra i 12 anni anagraficamente compiuti nell’anno in cui ha inizio la stagione sportiva (non per i nati nel 2013) ed i 16 anni, previo rilascio di regolare “nulla osta” da parte della società di appartenenza e che il giovane calciatore sia residente nella medesima regione o in provincia limitrofa alla sede della Società, seppur di diversa regione;
  2. soltanto alle società che dimostrano di essere in possesso dei sotto indicati, specifici requisiti può essere concessa la possibilità di sottoporre a “prova” giovani calciatori di età compresa tra i 10 anni compiuti ed i 12 anni residenti nella medesima regione, o in provincia limitrofa alla sede della Società, seppur di diversa regione, e/o giovani calciatori di età compresa tra i 12 e i 16 anni provenienti da altra regione.

I requisiti richiesti sono i seguenti:

- le Società richiedenti l’autorizzazione devono aver implementato il Programma di TUTELA DEI MINORI promosso dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC con l’attuazione delle policy, dei codici di condotta e di tutti gli strumenti raccomandati per adempiere ai criteri previsti. Il Programma prevede anche la Formazione specifica dello Staff della Società e di uno specifico Delegato alla Tutela dei Minori secondo le indicazioni contenute sul sito internet dedicato www.figc-tutelaminori.it.

- possesso dei requisiti minimi per il Riconoscimento come “Club di 2° Livello”;

- presenza di un tecnico con qualifica federale nel gruppo squadra in cui viene inserito il bambino;

- situazione disciplinare adeguata - relativamente a tecnici e dirigenti della società;

- presenza di un esperto di aspetti socio-relazionali, ai fini di una più compiuta valutazione sull’inserimento del bambino nel gruppo-squadra ed a testimonianza del clima educativo che comunque dovrà caratterizzare il contesto in cui ci si trova (es. Psicologo dello Sport).

Le società devono attenersi alla seguente procedura:

- Le società che intendono “sottoporre a prova” un giocatore, chiedono autorizzazione preventiva (all’inizio della Stagione Sportiva e comunque entro e non oltre il 30 novembre 2024) in base ai requisiti sopraindicati, al Settore Giovanile e Scolastico (e per conoscenza al Comitato Regionale LND segreteria.fvg@lnd.it e al Coordinatore Federale Regionale SGS di appartenenza friuliveneziagiulia.sgs@figc.it ), con lettera a firma del Legale Rappresentante o del Responsabile del Settore Giovanile;

- il Settore Giovanile e Scolastico autorizza la società richiedente tramite la pubblicazione entro il 15 dicembre di un comunicato ufficiale nazionale, che potrà essere aggiornato nel corso dell’anno;

- nel corso della Stagione Sportiva la società (preventivamente autorizzata) che intende “provare” giovani calciatori deve inviare comunicazione informativa solo ed esclusivamente al Presidente del Settore Giovanile e Scolastico entro 24h precedenti dallo svolgimento della “prova” senza necessità di ricevere ulteriore autorizzazione;

- alla fine di ogni mese, le società devono inviare al Settore Giovanile e Scolastico un report dei calciatori che hanno “sottoposto a prova”, suddivisi per fascia d’età e gruppo-squadra.

Le società autorizzate a sottoporre a prova i giovani calciatori in età compresa tra i 10 e i 12 anni, possono utilizzare i giovani anche in occasione di gare amichevoli e/o Tornei Nazionali o Internazionali della categoria Esordienti nel numero massimo di tre calciatori, ovviamente, per poter usufruire di tale opportunità, la società deve aver ottenuto la necessaria autorizzazione all’inizio della stagione sportiva e rispettare le procedure sopra indicate.

Al fine di favorire la corretta richiesta dell’autorizzazione preventiva, è possibile scaricare il fac simile da poter utilizzare per tale necessità (clicca QUI)

Preme specificare che, oltre alla modalità sopra specificata, non esistono altre possibilità in base alle quali ad un giovane calciatore tesserato per una società affiliata alla FIGC sia permesso di fare attività presso altre società, affiliate alla FIGC, diverse da quella per cui è tesserato.

Le società già autorizzate a sottoporre a prova i giovani calciatori nella stagione sportiva 2023/2024, mantengono l’autorizzazione a sottoporre a prova i giovani calciatori anche nella corrente stagione sportiva, purché rinnovino la loro richiesta entro e non oltre il 30 Settembre 2024, con le informazioni necessarie di cui sopra.

Qualora non fosse effettuato il rinnovo, alla società richiedente verrà revocata l’autorizzazione per l’intera stagione sportiva.

Le società autorizzate per la s.s. 2023/24 erano le seguenti (CU SGS n. 115 del 16/4/2024, CU FVG n. 103 del 29/4/2024):

DONATELLO CALCIO SSD 

UDINESE CALCIO spa 

ASD UPC TAVAGNACCO

SP TAMAI

ASD UNIONE FRIULI ISONTINA

Preme specificare che, al di fuori dei Provini e dei Raduni Selettivi (per entrambi i quali serve l’autorizzazione preventiva del Settore Giovanile e Scolastico), non esistono altre possibilità in base alle quali ad un giovane calciatore tesserato per una società affiliata alla FIGC sia permesso di fare attività (es. allenamenti) presso altre società, affiliate alla FIGC, diverse da quella per cui è tesserato.

Pertanto,

  • eventuali nulla osta rilasciati dalle società al di fuori di quanto normato per i Provini e i Raduni Selettivi sono irregolari e pertanto da ritenersi a tutti gli effetti non validi.
  • Provini (o comunque allenamenti di un giocatore con il gruppo squadra di altre società) svolti presso società non inserite nell’elenco di cui sopra NON sono autorizzati e sono irregolari e pertanto da ritenersi a tutti gli effetti non validi.