Comunicato Ufficiale N. 1 FIGC-SGS 2024/2025
11 luglio 2024
giovedì 7 novembre 2019
Tappa campana per la Nazionale Italiana di calcio femminile, pronta ad affrontare la Georgia per le qualificazioni ai campionati Europei.
Alla vigilia della sfida, in programma domani 8 novembre allo Stadio di Benevento, tre calciatrici azzurre hanno incontrato al Teatro Modernissimo di Telese gli studenti del territorio, ben 400, che hanno mostrato grande entusiasmo e curiosità verso il calcio femminile.
Durante la manifestazione, organizzata dal Settore Giovanile e scolastico regionale della Campania e presentata da Francesco Saverio Stanco, i ragazzi hanno avuto la possibilità di rivolgere domande dirette alle calciatrici.
Diversi i temi trattati, dalla giornata tipo dell'atleta ai pregiudizi che spesso le donne si ritrovano ad affrontare.
A tal proposito Martina Rosucci, centrocampista della Juventus, ci ha tenuto a sottolineare l'importanza di quella che ha definito una "battaglia culturale". "Ci siamo dovute far spazio come donne in un ambiente un po' maschilista - ha raccontato - ed è per questo che dobbiamo ringraziare le calciatrici precedenti: se non fosse stato per loro, noi adesso non saremo qui".
Assieme alla Rosucci, Cristiana Girelli, attaccante della Juventus, e Benedetta Glionna, ventenne napoletana attualmente in forza al Verona.
Le calciatrici hanno motivato i ragazzi a credere nei propri sogni e a coltivare le proprie aspirazioni, senza però tralasciare la scuola. "Il valore dello studio - hanno sottolineato - è molto importante, non abbiamo mai messo da parte i libri a causa di impegni calcistici, a costo di restare a fare i compiti fino a notte fonda. È stato questo il sacrificio più grande che abbiamo fatto, ma ne è valsa la pena. Noi facciamo della passione il nostro lavoro, per questo siamo felici così!"
Tra le domande rivolte alle azzurre, anche una di stretta attualità relativa al razzismo nei confronti delle persone di colore.
"Per fortuna - hanno risposto - nel calcio femminile c'è molta più sportività rispetto al calcio maschile. Non c'è razzismo né discriminazione, ci si aiuta a vicenda e soprattutto si rispetta l'avversario".
Una realtà in profonda evoluzione, anche se resta lo scetticismo di molti genitori, tra i primi - hanno raccontato le ragazze - a suggerire alle figlie di cambiare sport: "credono ancora che il calcio non sia adatto alle donne. Ricordo che mi dicevano che avrei fatto le gambe grosse, che non faceva per me. Per questo motivo smisi di giocare, per un anno. Poi mia mamma si accorse che ero troppo infelice, ci stavo male. Allora mi disse: <Se giocare a calcio ti rende felice, fallo!>"
Molto apprezzata dalle calciatrici è stata infine la domanda relativa alla sensazione che si prova ad entrare in campo e segnare un gol: "Ci sentiamo libere. Libere di sfogarci, di combattere, di divertirci. La cosa bella del calcio è la condivisione che si crea tra compagne e la passione per questo sport, tutte cose che ci riconciliano con la bambina che è in noi".
L'evento ha visto la partecipazione di Giuseppe Madonna, coordinatore regionale SGS Campania, Michele Siniscalchi, delegato regionale all'attività di base, Fernando Manzi, delegato all'attività scolastica SGS Campania, Raimondo Bottiglieri, coordinatore regionale MIUR per l'educazione fisica e sportiva, e Carmine Zigarelli, presidente del comitato regionale FIGC Campania.
In conclusione della manifestazione, la consegna di alcuni riconoscimenti alle istituzioni locali presenti.
Per il Comune di Telese, l'assessore alle pari opportunità, Filomena Di Mezza e l'assessore allo sport, Guido Romano.
Per la scuola, i dirigenti scolastici Domenica Di Sorbo (Istituto d'Istruzione Superiore Telesi@) e Rosa Pellegrino (Istituto Comprensivo Statale Telese Terme).