Campania

"Fan School", il tifo corretto si impara allo stadio

Proseguono le lezioni di tifo al San Paolo per i ragazzi delle scuole calcio

lunedì 17 febbraio 2020

Il fair play è un valore imprescindibile per tutti i veri sportivi. Ma alla correttezza sul campo deve seguire un comportamento consono anche sugli spalti. È questa la finalità del progetto "Fan School", promosso dal Settore Giovanile e Scolastico della Campania in collaborazione con il Comune di Napoli, che tende a coinvolgere i ragazzi delle scuole calcio affiliate FIGC in lezioni sul "tifo corretto", in occasione di visite guidate allo stadio San Paolo.

Nella giornata di San Valentino sono stati ben 50 i ragazzi presenti all'incontro, con 10 tecnici delle scuole calcio "Pellegrini" e "Astronauti", che hanno avuto l'opportunità di conoscere nei dettagli il luogo che da oltre 60 anni ospita le partite del Napoli.

I giovani atleti hanno ascoltato con attenzione le parole del tecnico federale Paolo Pazzi, che assieme al responsabile Regionale per il calcio a 5, Loris Polidoro e al referente provinciale per l'Attività Femminile, Paride Piro, ha condotto la visita guidata.

Dopo alcuni cenni storici sull'impianto, inaugurato nel 1959 in sostituzione del Collana, e il ricordo del primo stadio degli azzurri, l'Ascarelli, che fu costruito a spese dell'omonimo presidente e poi distrutto durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale, è stato esaminato l'aspetto socio-culturale del calcio per i napoletani, con particolare riferimento alle figure dei santi affisse negli spogliatoi, a ridosso della scalinata d'ingresso del campo da gioco. Una tradizione che mescola sacro e profano, vista spesso con curiosità dai calciatori delle squadre ospiti, e al tempo stesso sottolinea l'impatto profondo che una semplice partita di pallone può avere sull'umore dei tifosi azzurri.

Dopo la visita agli spogliatoi i ragazzi sono stati guidati verso la sala stampa, dove Paolo Pazzi si è soffermato sull'importanza dell'equilibrio nella comunicazione e la necessità di dar peso alle parole, specie quando ci si rivolge a un ampio pubblico. 

Tappa finale il campo da gioco, con le panchine e le tribune. Qui i ragazzi hanno potuto confrontarsi sui temi del fair play, della solidarietà e della condivisione, ma anche dei pericoli derivanti dalla violenza che a volte si scatena con il pretesto del tifo.

Gli incontri del progetto "Fan School" puntano ad accrescere nei ragazzi la consapevolezza delle conseguenze delle proprie azioni, specie quando si frequentano impianti sportivi in qualità di spettatori. Lo stadio è infatti inteso come luogo d'incontro e veicolo di emozioni, per questo merita rispetto e considerazione da parte di tutti.