Calabria

Sgs Calabria, al via l'ottava edizione del progetto Rete Refugee Teams

Rivolto ai minori immigrati non accompagnati, ospitati nei centri di accoglienza di Lamezia, S. Sostene, Casali del Manco, Benestare, Tiriolo, Squillace e Mendicino

domenica 27 marzo 2022

Sgs Calabria, al via l'ottava edizione del progetto Rete Refugee Teams

Anche quest'anno in Calabria è partita l'ottava edizione del progetto Rete Refugee Teams, rivolto ai minori immigrati non accompagnati, ospitati nei centri di accoglienza di Lamezia, S. Sostene, Casali del Manco, Benestare, Tiriolo, Squillace e Mendicino.

Il progetto, sviluppato dalla FIGC attraverso il Settore Giovanile e Scolastico, in collaborazione con il Ministero dell'Interno, l'ANCI, Cittalia e la Rete SAI, con il supporto di Eni e Puma, mira a favorire processi di inclusione attraverso il calcio; a promuove comportamenti eticamente corretti attraverso l’educazione ai valori utilizzando l’attività sportiva come modello per la società civile; a migliorare la comprensione dell'importanza dell'attività fisica e del suo impatto positivo sulla salute e sullo sviluppo sociale; a creare un modello di integrazione attraverso la partecipazione di giovani italiani e stranieri in squadre miste.
L'iniziativa negli anni ha permesso il coinvolgimento in modo diretto di circa 4 mila giovani stranieri in un'attività sportiva-educativa strutturata, sotto la guida di staff tecnici-formativi qualificati, in sinergia con le società sportive e le istituzioni del territorio.

Dopo il grande successo della scorsa stagione, che ha visto la partecipazione di oltre 1.300 ragazzi e 116 realtà di accoglienza, di 18 regioni italiane, dando corpo a un torneo articolato in 27 tappe di gioco, e a cui hanno complessivamente preso parte 93 squadre, i giovani accolti nel nostro Paese, potranno ancora vivere l'esperienza di un progetto in grado di offrire opportunità sportive e formative e di favorire l'inclusione e il benessere dei beneficiari.

Come nella scorsa edizione, Rete si articolerà da un punto di vista tecnico su più livelli di intervento: una prima fase locale, che prevedrà lo svolgimento di sedute di allenamento, guidate dallo staff SGS, presso le realtà partecipanti, e, a seguire, il torneo che si svilupperà su base regionale, interregionale e nazionale.

Il Coordinamento Regionale ha quindi ripreso con grande entusiasmo il lavoro di solidarietà e inclusione a favore dei tanti soggetti in difficoltà che, mediante lo strumento del calcio, hanno ricominciato a vivere percorsi di socializzazione, di inclusione sociale e interculturali.