I ragazzi accolti nel progetto SAI di San Sostene-Davoli (CZ) hanno conquistato il secondo posto alla finale nazionale del Progetto Rete! Refugee Teams. Un progetto, giunto alla sua decima edizione, sviluppato dalla FIGC attraverso il Settore Giovanile e Scolastico, nell’ambito delle attività legate al tema dell’integrazione. Un'iniziativa rivolta ai ragazzi accolti nei progetti SAI, nelle strutture di accoglienza, nelle Comunità di Alloggio e nelle Case Famiglia presenti in tutto il Paese con l'obiettivo di promuovere e favorire l’interazione in processi di inclusione sociale e interculturale.

Il calcio diventa, pertanto, strumento di integrazione attraverso l’educazione ai valori, utilizzando l’attività sportiva come modello per la società civile
A Coverciano, dal 15 al 17 novembre si e' svolta la fase finale, che ha visto partecipare Abruzzo, Calabria, Liguria e Sicilia, al termine delle fasi regionali e interregionali.
Il progetto, in Calabria, ha davvero entusiasmato i ragazzi dei centri partecipanti, che si sono sfidati nella fase regionale del torneo, dopo essersi allenati tanto alla ricorsa del sogno del pallone, senza mai dimenticare di mettere al primo posto il divertimento e la socializzazione.

I ragazzi del Centro di San Sostene-Davoli, in rappresentanza della Calabria, dopo essere prevalsi sul Molise nella tappa ‘Sud’ della fase interregionale, disputata al Centro Federale Territoriale di Catanzaro, sono giunti alla fase finale dove si sono impadroniti del secondo posto.
Un importante traguardo giunto al termine di un percorso durato un anno, colorato da aggregazione, amicizia, solidarietà, gioia e competizione.
Un'esperienza che tutti i ragazzi porteranno nel cuore per tutta la vita.
Il Coordinatore SGS Calabria Massimo Costa ha espresso un ringraziamento ai responsabili del centro SAI e al tecnico Alberto della Porta, nonché a Giuseppe Musolino, referente regionale del progetto per l'impegno e la grande professionalità messi in campo per l'organizzazione del torneo in tutte le fasi. E poi un grazie particolare ai ragazzi finalisti e a quelli di tutti i centri calabresi partecipanti, che hanno abbracciato in pieno i principi su cui si fonda la manifestazione e che stanno alla base di tutte le attività del Settore Giovanile e Scolastico.