Appuntamento da non perdere per tecnici ed addetti ai lavori che operano nel mondo del calcio. 

Lunedì 20 febbraio - alle ore 19.30 - nel confortevole auditorium della scuola "Einaudi" di via Santa Geltrude 3 a Bolzano, sarà l’atteso momento del terzo capitolo del percorso formativo curato da Joan Moll, tecnico ed esperto metodologo di origine minorchina, referente e collaboratore del Settore Giovanile e Scolastico Figc di Bolzano.

Ospite di Moll sarà uno dei più stimati preparatori atletici del calcio italiano: Valter Vio. Un grande professionista della categoria, con esperienze di rilievo sia in Italia che all’estero, che ha avuto il pregio di lavorare anche con tecnici del calibro di Cesare Prandelli, Delio Rossi e Rolando Maran.

63 anni il prossimo giovedì, di Portogruaro (entroterra veneziano), Vio è figura alquanto nota specialmente nella nostra regione. Avendo militato da difensore nell’Ac Trento – molto brillantemente, ad onor del vero - in due distinti periodi. Nella stagione 81/82, giovanissimo, quando i gialloblù già stazionavano in serie C ed erano guidati da mister Stevanato. Ed a fine carriera, nel 93/94, quando venne chiamato da Sergio Buso a puntellare una difesa alquanto permeabile.

Dopo aver conosciuto molteplici orizzonti in carriera, spaziando tra serie B e Lega Pro, Vio si è riconvertito. Da calciatore a preparatore atletico. Mietendo successi e riconoscimenti che lo hanno collocato nell’élite nazionale di categoria. Con Prandelli ha girato il mondo (Valencia, Al Nasr e Genoa), con Rossi si è fatto apprezzare in platee come Lazio e Lecce, ma il suo nome ha ancora un peso specifico quando viene ricordato a Palermo, Genova (sponda Samp), Bologna e Verona.

Oggi è formalmente senza incarico. Dal 19 settembre dello scorso anno. Quando a Pisa venne esonerato Rolando Maran ed il suo staff, di cui Vio faceva parte. Venuto meno l’impegno sul campo il preparatore veneziano si è rituffato su dossier e report tecnici – fondamentali per non perdere preziosi aggiornamenti – ed ha trovato nuovamente il tempo per incontri e dibattiti. Come quello in cui presenzierà alle "Einaudi" di Bolzano.

Lunedì sera Vio porterà a conoscenza del pubblico la sua metodologia innovativa. Un format a cui ha dato un nome: “Il gioco, un’opportunità”. In cui descrive la possibilità di allenare i calciatori direttamente “dentro” la partita. La corsa, i picchi dei minuti decisivi, le capacità aerobiche ed anaerobiche. Con una convinzione: il pallone non può essere mai accantonato durante l’allenamento. Quindi la partita, il gioco, diventa la miglior opportunità per allenare una squadra.