Doveva essere vissuta come una festa. Ed una tappa importante della loro formazione individuale. E così è stato.

Per le giovani calciatrici ed i giovani calciatori Under 14 altoatesini, reduci dalla partecipazione al Trofeo Coni, la più importante competizione nazionale giovanile indetta dal Comitato Olimpico, quello che si è svolto lo scorso weekend in Valdichiana Senese è stato un momento di sport e di aggregazione che rimarrà impresso in ciascuno di loro.

La delegazione della Figc Bolzano, impegnata nel torneo “3 vs 3” di Rignano sull’Arno, ha saputo onorare l’impegno. Come era nelle sue aspettative.

La squadra era composta dalle calciatrici Lejla Redza (Meran Women), Jasmin Miraoui (Fc Suedtirol) ed Amy Schwarz (Burgstall) e dai calciatori Gabriele Schuelmers (Virtus Bolzano), Semi Shabanovski (Laives Bronzolo) ed Aziz Mohamed Selmi (Maia Alta Obermais). Ed era diretta dal tecnico federale Renato Danieli.

Ebbene, i nostri ragazzi, inseriti nel gruppo 1 con Abruzzo, Liguria, Puglia e Sardegna, si sono davvero distinti. Ogni singola partita era divisa in quattro tempi da 5 minuti ciascuno, dove gli atleti si affrontavano in modo graduale (solo i ragazzi, solo le ragazze, 2 ragazzi e 1 ragazza e viceversa). E le sfide venivano sempre anticipate da un ulteriore confronto sui tiri liberi.

Nel computo complessivo di questi singoli “testa a testa” con l’avversario, nel girone 1 il nostro team ha saputo primeggiare contro la Sardegna (battuta per 4-2), pareggiando contro Abruzzo e Liguria (per 2-2) perdendo solo il confronto con la Puglia (per 2-3).

Il giorno seguente, inseriti nei gironi di consolazione, i nostri ragazzi hanno sfidato il Molise (e sono stati sconfitti 2-3), la Toscana (2-2) e la Basilicata (2-3).

Non è andata magari come era giustamente nelle loro previsioni. Ma lo scopo del nostro Comitato e quello della nostra delegazione è stato comunque ampiamente ottenuto.

Per le nostre ragazze ed i nostri ragazzi è stata un’esperienza che porteranno senz’altro nel loro personale bagaglio. Anche perché hanno avuto modo di confrontarsi con atleti più forti e competitivi. Traendo da essi stimoli e confronti che sapranno utilizzare nella loro crescita personale.