Inchiesta sui "Valori in Rete" in Alto Adige - Ruoli, numeri ed interazioni del progetto formativo
mercoledì 5 aprile 2023
Un pallone che rotola, inseguito da un gruppo di ragazzini, è un’immagine che racchiude l’essenza del gioco del calcio. Una vera e propria icona, salvaguardata anche dalle istituzioni. In primis, Figc e Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Da un’efficace e proficua collaborazione, proprio tra l’organo federale ed il dicastero, è stato dato vita - per il corrente anno scolastico - ad un progetto didattico-sportivo: “Valori in Rete”. Un contenitore formativo in cui è racchiusa una serie di programmi didattici che avvicinano al gioco del calcio, diversificati a seconda dell’ordine e del grado di istruzione.
Per l’Alto Adige, ad occuparsi dell’introduzione e della promozione di questo progetto, sono state naturalmente le singole intendenze scolastiche in comune accordo con il Settore Giovanile e Scolastico del Comitato Figc di Bolzano. Ai rispettivi uffici preposti allo sport scolastico il coordinatore SGS Roberto Cortese ed il suo delegato per il comparto scolastico Walter Insam hanno recapitato la circolare con l’illustrazione dei programmi di “Valori in Rete”, adeguatamente personalizzati al nostro territorio.
Ed è proprio con Walter Insam che desideriamo approfondire l’argomento.
53 anni, professore di educazione fisica all’Istituto tecnico FOS di Merano, è da oltre 30 anni impegnato sia nel mondo della scuola che in quello dei settori giovanili, nel calcio. Dove vanta una grande esperienza. È il fratello minore del compianto Sepp, scomparso lo scorso anno, uno dei tre fondatori dell’Fc Südtirol assieme a Leopold Goller e Hans Huber. E nel Settore Giovanile e Scolastico si occupa delle scuole in lingua tedesca. Mentre per quelle italiane e ladine il referente SGS è Fausto Grandi.
“Dieci mesi fa - ricorda Walter Insam - per il Settore Giovanile e Scolastico di Bolzano è iniziato l’Anno Zero. Gli uffici preposti allo sport scolastico delle tre intendenze non conoscevano l’SGS ed i suoi progetti. Abbiamo messo in gioco anche la nostra credibilità ma fortunatamente siamo riusciti a debellare anche quel pizzico di perplessità che poteva esserci nei confronti nostri e di tutta la struttura SGS. Cristina Sartori e Walter Polla per l’intendenza in lingua italiana, Astrid Ferrari per la tedesca e Lorenz Clara per quella ladina, hanno discusso e valutato insieme la nostra circolare. Approvandola. Ed inserendola perciò nell’elenco delle attività da proporre ad ogni singolo istituto scolastico della provincia”.
In Alto Adige quante scuole hanno aderito al progetto “Valori in Rete”?
“Complessivamente 11 - rivela Insam -. Una in lingua italiana e dieci in quella tedesca. Ben distribuite sul territorio. Ma ci sono già altri 13 istituti scolastici in lista d’attesa per il prossimo anno”.
Vogliamo parlare dei valori che mettete in risalto. E del modo in cui vengono introdotti?
“Attività motoria, inclusione ed integrazione sono al primo posto - sottolinea Insam -. In questo senso Fausto Grandi funge anche da intermediario compiendo frequenti visite negli istituti scolastici. Agli insegnanti chiediamo regolarmente un feedback. Per capire se professori ed allievi siano soddisfatti dell’attività. Che viene svolta da nostri tecnici qualificati. In dovere di approcciarsi anche nel modo corretto a bambini e ragazzi. In questo senso è interesse comune che oltre al rispetto dell’etica ci sia anche un arricchimento culturale. Ad esempio collocando tecnici italiani nelle scuole tedesche e viceversa. Facendo in modo che la lingua non sia un impedimento ma un valore aggiunto”.
Sull’argomento gli fa eco Fausto Grandi, tra il resto noto tecnico e dirigente sportivo. Che è sia nello staff SGS che in quello dell’ufficio sport scolastico dell’intendenza in lingua italiana.
“Sarebbe prezioso - sottolinea - riuscire a creare un compendio bilingue di vocaboli riconducibili al gioco del calcio. Per migliorare la comunicazione tra le parti. Il nuovo staff del Settore Giovanile e Scolastico coordinato da Roberto Cortese ha allacciato da poco tempo una intensa relazione con il mondo della scuola, ancora in fase sperimentale. È nostro interesse tonificarla in futuro sulla base delle indicazioni che giungeranno dalle singole intendenze”.
Il prossimo 27 aprile sarà il momento della “gran reunion” per tutte le scuole che hanno aderito al progetto “Valori in Rete”. Grazie all’intercessione del suo general manager Joachim Degasperi, sul terreno di gioco del Bozner FC al Lungotalvera scenderanno in campo i ragazzi delle scuole coinvolte nel progetto. E cercheranno di dimostrare che il gioco del calcio non è soltanto un semplice pallone che rotola...
IL RUOLO DELLE INTENDENZE
C’è un aspetto degli uffici sport scolastico delle intendenze della nostra provincia che è doveroso stigmatizzare: la loro armoniosa interazione. Italiani, tedeschi e ladini alla ricerca della sinergia perfetta. Che garantisca la salvaguardia della centralità del ragazzo, studente od allievo che sia.
Da Cristina Sartori e Walter Polla, dell’intendenza in lingua italiana, arrivano le prime conferme.
“Ogni anno - confida Sartori - ci riuniamo per condividere le rispettive idee sui progetti che ci vengono inoltrati. È ciò che è accaduto anche quando ci è giunta la circolare del Settore Giovanile e Scolastico della Figc. L’abbiamo sdoganata solo in presenza delle adeguate garanzie. Ed i riscontri positivi che stiamo raccogliendo da professori ed allievi ci confortano”.
Walter Polla esprime invece curiosità e soddisfazione per l’imminente inizio del progetto “Ragazze in Gioco” che coinvolgerà molte studentesse delle Medie “San Filippo Neri” a Bolzano.
“Partiremo col progetto nel giro di qualche settimana. Oltre al divertimento, le ragazze impareranno anche a decidere in modo responsabile quali siano le situazioni di gioco più vantaggiose. Un plauso va senz’altro attribuito a Chiara Tulumello, la referente tecnica Sgs che sta supervisionando le selezioni e dirigerà ogni seduta di questa attività motoria”.
Sulla stessa lunghezza d’onda si esprime anche Astrid Ferrari dell’intendenza in lingua tedesca.
“Lo sport - spiega - genera armonia ed unisce a tutti i livelli. Tutto quello che forniamo alle scuole è condiviso dai tre gruppi linguistici. Anche per i professori diventa una ghiotta opportunità di confronto multilingue e multiculturale”.
Cosa ne pensa dei progetti del Settore Giovanile e Scolastico del Comitato Figc di Bolzano?
“Quando l’aspetto pedagogico dell’attività è rispettato non ho motivo di preoccupazione. Se l’insegnante o il tecnico interagisce con gli alunni usando l’approccio corretto abbiamo ottenuto lo scopo. Aspetti che ho l’abitudine di verificare personalmente sul campo”.
Lorenz Clara, dell’intendenza ladina, non ha istituti scolastici coinvolti nel progetto “Valori in Rete”. Ed ha una sua teoria a riguardo.
“In Gardena e Badia - fa notare Clara - offriamo ai ragazzi un programma sportivo molto vario, in costante evoluzione. Il calcio trova poco spazio perché chi lo predilige lo pratica nel dopo-scuola. Piuttosto, ad avere un forte richiamo è il futsal (disciplina che rientra nel lotto delle competenze del Settore Giovanile e Scolastico, ndr). A fine mese si svolgerà un torneo a riguardo. Che coinvolgerà oltre 80 squadre, sia delle Medie che delle Superiori”.
SCHEDA - I NUMERI
In Alto Adige sono 11 gli istituti scolastici che hanno aderito al progetto nazionale “Valori in Rete”, curata in loco dal Settore Giovanile e Scolastico del Comitato Figc di Bolzano. Le classi delle Elementari sono state coinvolte nel programma “Giococalciando” rivolto ad allievi abili e diversamente abili e composto da un percorso didattico che promuove anche le regole alla base di un tifo corretto. Le ragazze delle scuole Medie invece a quello denominato “Ragazze in Gioco”.
Le scuole Elementari aderenti a “Giococalciando” sono a Bolzano (le “Pestalozzi”), Lana, Parcines, Sant’Andrea, Albes, Auna di Sotto, Longomoso, Soprabolzano e Fiè.
Quella aderente a “Ragazze in gioco” è la scuola Media “San Filippo Neri” a Bolzano.
Gli insegnanti di riferimento sono Stefan Faustini (Pestalozzi Bolzano), Maria Kerschaumer (per il comune di Renon), Cornelia Aschbacher (Lana), Margit Mitterrutzner (Sant’Andrea),
Dominika Puntajer (Albes), Esther Strobl (Parcines), Alexandra Burgauner (Fiè) e Walter Polla (S. Filippo Neri Bolzano).
I tecnici coinvolti: Chiara Tulumello (Merano Women), Filippo Zoran, Mohammed Hilmi e Giovanni Iannelli (Fc Südtirol), Nikola Jurcevic (Fc Egna) e Gabriel Tessaro (Bozner Fc).