Il Presidente Gabriele Gravina in visita in Abruzzo
Incontro con il Coordinamento Figc - Sgs Abruzzo ed ha partecipato al consiglio direttivo Lnd Abruzzosabato 1 maggio 2021
"Uniti si cresce, il calcio guarda avanti", è con questo messaggio di fiducia che il presidente della FIGC Gabriele Gravina è stato accolto a L'Aquila dal Presidente Comitato Lnd Abruzzo Concezio Memmo e dal Coordinatore Figc- Sgs Abruzzo Emidio Sabatini.
Dopo la Sardegna, la Toscana e l'Emilia Romagna è proseguito in Abruzzo il tour di incontri del presidente federale con i Comitati della Lega Nazionale Dilettanti e con i Coordinatori del Settore Giovanile e Scolastico, annunciato nell'Assemblea federale del 22 febbraio scorso.
La giornata è iniziata con la visita della nuova sede ed è proseguita con la riunione del Consiglio Direttivo che è stata l'occasione per ascoltare le esigenze del territorio e per elaborare al meglio una strategia condivisa di risposta alla crisi, di ripresa e di innovazione del sistema dilettantistico.
“Questa è casa mia - ha dichiarato Gravina durante l'incontro con i rappresentanti del calcio regionale - con il mio Castel di Sangro ho iniziato dai campi in terra battuta, frequentando i vecchi locali del Comitato. Sono felice per la vivacità, la qualità delle proposte e per la capacità progettuale del calcio abruzzese, con le qualità umane e dirigenziali di Ortolano, Memmo e Sabatini l'Abruzzo è in buone mani ”.
Durante l'incontro, il presidente della FIGC ha toccato tutti gli argomenti sensibili al calcio di base, rimarcando l'importanza del movimento dilettantistico all'interno della FIGC: "In tempi non sospetti, ho assunto l'impegno di andare incontro alle esigenze del mondo dilettantistico: l'ho fatto stanziando diversi milioni di euro di contributi diretti e perorando la causa dei dilettanti presso il Governo, al quale abbiamo rinnovato la richiesta proprio in questi giorni di un provvedimento ad hoc di sostegno economico ”.
Sollecitato da alcune domande, il presidente Gravina ha proseguito parlando anche della riforma del calcio italiano nel suo complesso e dei rapporti con la Società di base: “Riforma vuol dire nuova organizzazione del sistema professionistico, che comunque non si può esaurire solo in una riduzione numerica dei Club, ma soprattutto investire e rivitalizzare il mondo del dilettantismo. Bisogna ricostruire rapporti istituzionali, finalmente liberi da arroganza e prevaricazione. Il calcio dilettantistico, per i suoi numeri e per la sua valenza sociale, necessita di un rinnovato gioco di squadra anche con i suoi Club, rifondendo loro tutti le spese sostenute per attività che non hanno potuto svolgere ”.
“Non sono oggi tornato a casa, -ha continuato il Presidente Figc - da questa mia terra non me ne sono mai andato. Ma come ho potuto constatare anche oggi questa è una terra che esprime grande accoglienza, grande energia e progettualità. Non a caso io ho iniziato il mio percorso nel mondo dell'imprenditoria e dello sport in questa regione. Ho rivisto oggi tanti protagonisti del calcio dilettantistico, oggi membri del comitato. Abbiamo qui uno dei settori giovanili migliori d'Italia. Questa regione, se esprime una classe dirigente ai massimi livelli, significa che ha dimostrato quelle qualità di cui ora noi facciamo tesoro ”.
La visita in Abruzzo è proseguita con l'incontro con i rappresentanti istituzionali regionali e comunali e con un meeting presso l'Università de L'Aquila insieme al Magnifico Rettore Edoardo Alesse.