Abruzzo

Avviato in Abruzzo il progetto Refugee Teams

4 i centri iscritti, 70 i partecipanti minori stranieri non accompagnati

sabato 15 maggio 2021

Avviato in Abruzzo il progetto Refugee Teams
Prosegue lo sviluppo dell'attività del carattere sociale condotta dalla FIGC - Settore Giovanile e Scolastico attraverso il progetto “RETE” e a quanto avviato con i centri di accoglienza del Sistema SAI-SIPROIMI, al fine di promuovere e favorire l'interazione tra pari e processi di inclusione sociale ed interculturale attraverso il calcio, nel pieno rispetto delle norme e dei protocolli di sicurezza per la tutela della salute.
Per la prima volta anche la regione Abruzzo aderisce al progetto con 4 centri iscritti: Pescara, Montesilvano, Guilmi e Carunchio con circa 70 ragazzi partecipanti.
Il progetto rivolto ai minori stranieri non accompagnati accolti in Italia, sviluppato in collaborazione con il Ministero dell'Interno e l'ANCI, e grazie al supporto di Eni e Puma, rinominato REfugee TEams, è  dal 2015 attivo in Italia, ha coinvolto in modo diretto circa 3.000 giovani.
Articolato secondo un formato tecnico-formativo in continua evoluzione, gli obiettivi del progetto sono di favorire  i processi di inclusione attraverso il calcio e di promuovere  comportamenti eticamente corretti attraverso l'educazione ai valori utilizzando l'attività sportiva come modello per la società civile .
Come per le precedenti edizioni, con particolare attenzione all'evolversi dell'emergenza sanitaria e prevedendo quindi una rimodulazione a seconda delle esigenze, l'attività si svilupperà attraverso le sedute di allenamento da svolgere presso le sedi delle realtà partecipanti, sotto la guida dei Coordinamenti Regionali SGS con tecnici federali, e le successive fasi di gioco regionali e interregionali che determineranno l'accesso alla fase nazionale prevista per settembre 2021.
 
Parte integrante dell'edizione 2021 di REfugee TEams, due percorsi formativi distinti, sviluppati in collaborazione con l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, attraverso il Centro di ricerca universitario Health Human Care and Social Intercultural Assessment - He.RA, rispettivamente riservati agli operatori sociali dei centri SAI-SIPORIMI e ai collaboratori territoriali SGS e ai ragazzi accolti nelle strutture che prenderanno parte al progetto.
 
Per gli operatori e gli staff SGS è stato attivato in Corso di 1 ° livello su Sport Calcio e Integrazione, con l'obiettivo di trasmettere gli strumenti necessari per ottimizzare la gestione dei processi di inclusione nel nostro paese; formare professionalità in grado di creare, anche attraverso attività sportive come il gioco del calcio, una rete di accoglienza e favorire l'integrazione e la corretta gestione del fenomeno migratorio con particolare riguardo ai Minori Stranieri non Accompagnati.
 
Per i giovani accolti nei centri SAI-SIPROIMI, è stato invece previsto un percorso educativo che attraverso uno strumento di e-learning, specifico per ogni partecipante, avvierà un costante e graduale avanzamento formativo su tematiche istruttive alfabetizzazione, alimentazione, corretto stile di vita , educazione civica e regola del gioco. 
Visita il portale dedicato  www.figc-rete.it