La Città gemella: Baku
Roma e Baku sono due delle città "gemelle"" di UEFA EURO 2020, due capitali caratterizzate da panorami tanto diversi e vicini, quanto unici e particolari. Baku è caratterizzata dalla sua Città Vecchia, patrimonio UNESCO, da cui si possono vedere le tre Flame Towers; Roma dalla sua storia millenaria e i suoi monumenti storici famosi in tutto il mondo.BAKU
Si pronuncia bakù e letteralmente significa la “città dove soffia il vento”. Capitale dell’Azrbaigian, oltre 3 milioni di abitanti, Baku è considerata una delle più antiche e più grandi città dell’Oriente. L’Olympic Stadium, 69mila spettatori circa di capienza, è stato inaugurato a marzo 2015 e per UEFA EURO 2020 ospiterà tre gare della fase a gironi e un quarto di finale.
Baku è una città caratterizzata dalla capacità di cambiare a un ritmo velocissimo, quasi vorticoso, grazie anche ai ricavi garantiti dal gas e dal petrolio. Si affaccia sul mar Caspio ed è il principale porto dell’Azerbaigian, oltre che la metropoli più grande e cosmopolita del Caucaso meridionale.
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Grazie anche al prezioso contributo del mondo dello sport, la capitale dell’Azerbaigian da alcuni anni sta cercando di farsi conoscere e apprezzare a livello internazionale. Ha ospitato il Gran Premio d’Europa di Formula 1 (sul circuito cittadino) e i primi Giochi Europei, una sorta di Olimpiadi a cui partecipano solo i Paesi del Vecchio Continente. Senza dimenticare gli Europei di pallavolo femminile 2017 e la finale di UEFA Europa League di questa stagione, il derby inglese tra Chelsea e Arsenal stravinto dalla squadra all’epoca allenata da Maurizio Sarri.
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La capitale dell’Azerbaigian, stato a maggioranza musulmana, è soprannominata la “Montecarlo del Mar Caspio”, malgrado il gioco d’azzardo sia proibito. A Baku si possono trovare tutti i più grandi brand di moda e le più esclusive catene di alberghi cinque stelle. La Città Vecchia (“Icheri Sheher”) è stata proclamata nel 2000 Patrimonio dell’Umanità UNESCO, tra le principali attrazioni ci sono anche la Torre della Vergine (interamente in pietra, alte 29 metri) e i grattacieli delle Flame Towers: si tratta di tre torri altissime a forma di fiamma che ricordano il fuoco, simbolo fortemente legato alla città.
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Meritano considerazione anche il Palazzo degli Shirvanshah, un complesso di palazzi costruito in pietra arenaria dove aveva sede la dinastia che regnò nel nord-est dell’Azerbaigian durante buona parte del Medioevo. E i musei, a cominciare da quello Statale d’Arte; il Museo del Tappeto (a forma di tappeto), che ripercorre la storia della manifattura di tappeti ed espone più di mille splendidi manufatti, e il Museo Nizami della Letteratura nazionale. Una delle tappe fondamentali è al Centro Culturale Heydar Aliyev, la cui forma bianca fluida lo rende fotogenico da qualsiasi angolazione.
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La via dello shopping è la centralissima Nizami Street (tutti i negozi rimangono aperti fino a tardi). Meritano considerazione anche la passeggiata sul lungomare Bulvar e Little Venice, con canali, ponti e gondole.