Dopo l’esperienza dello scorso dicembre a Londra, al centro sportivo del West Ham di Manuel Pellegrini, è iniziato oggi a Torino il secondo stage per gli allievi del corso per ‘Allenatore Professionista di Prima Categoria – Uefa Pro’: due giorni nella casa della prima forza del campionato, allo ‘Juventus Training Center’, per poter carpire le metodologie di lavoro dello staff tecnico bianconero.

Sul campo i corsisti del Master hanno potuto osservare con attenzione una seduta di allenamento della prima squadra juventina e poi, dopo i saluti del vicepresidente bianconero Pavel Nedved, è stato direttamente Massimiliano Allegri – premiato lo scorso novembre dal Settore Tecnico quale migliore allenatore della scorsa stagione di Serie A – a spiegare in aula le sue teorie di gioco.

Domani secondo e ultimo giorno di stage, con la visione di un’altra seduta di allenamento dei Bianconeri e una nuova lezione in aula: sarà il preparatore atletico della Juventus, Simone Folletti, a illustrare ai corsisti le proprie metodologie di lavoro. Folletti, esattamente come il suo allenatore Massimiliano Allegri, è un professionista pluripremiato dai propri colleghi, che ha ottenuto il 'Cronometro d'oro' quale migliore preparatore atletico della Serie A.

Di seguito, l’elenco degli allievi ammessi a seguire le lezioni del Master Uefa Pro, il massimo livello di formazione per allenatori riconosciuto dalla Figc che – in caso di esito positivo degli esami finali – abilita a poter guidare tutte le squadre, comprese quelle partecipanti ai campionati di Serie A e Serie B:
Alessandro Amantino ‘Mancini’, Mauro Roberto Antonioli, Mauro German Camoranesi, Juriy Cannarsa, Giuseppe Cardone, Antonio Carlos ‘Toninho’ Cerezo, Marcello Chezzi, Nicola Corrent, Morgan De Sanctis, Massimo Epifani, Gianluca Falsini, Federico Guidi, Enzo Maresca, Sylvio Mendes de Campos ‘Sylvinho’, Roberto Muzzi, Patrizia Panico, Michele Pazienza, Gianni Rivera, Daniele Russo, Cristian Stellini, Francesco Giuseppe Tomei, Luca Vigiani, Marco Zaffaroni, Paolo Zanetti e Karel Zeman.