Zaroli: "È fondamentale che si applichi il Regolamento con lo spirito di una partita e di un Campionato vero"
Le parole di Alberto Zaroli in rappresentanza del Comitato AIA e del Presidente Alfredo Trentalange, da sempre molto vicino al mondo della disabilità e del volontariatogiovedì 24 marzo 2022
Dopo due anni di stop forzato a causa dell’emergenza sanitaria, sabato scorso ha preso il via il Campionato della Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale.
Nonostante lo stop forzato dell’attività calcistica, in vista della ripartenza, da inizio Stagione i Referenti Regionali hanno continuato a formare, attraverso incontri in videoconferenza e in presenza, un gruppo di arbitri specializzati per queste partite. “La formazione - ha affermato Zaroli - è fondamentale perché noi vogliamo che si applichi il Regolamento con lo spirito di una partita e di un Campionato vero. Questi ragazzi sono degli atleti e si meritano di essere considerati come tali”.
Da sabato 19 marzo, con la ripresa graduale e programmata del Campionato nelle varie regioni, ci sono state le prime designazioni. Protagoniste della ripartenza sono state l’Emilia Romagna, dove a Noceto (PR) il calcio d’inizio è stato fischiato dagli arbitri Daniele Gippetto della Sezione di Reggio Emilia, Danilo Aprile e Stefano Carbone della Sezione di Parma alla presenza del Componente del Comitato Nazionale Alberto Zaroli, e la Toscana. Nelle prossime settimane, si scenderà di nuovo in campo anche in Liguria, Piemonte, Lazio, Sardegna, Puglia, Veneto, Abruzzo, Marche e Lombardia.
Parallelamente al DCPS, è iniziato anche il Campionato Nazionale degli Amputati dove, anche per questo specifico Torneo, è stata fatta formazione agli arbitri, in quanto deve essere applicato un Regolamento particolare che riguarda l’utilizzo delle stampelle. Le Regioni coinvolte sono Lazio, Veneto, Liguria e Marche.
“Ci tengo a ringraziare - ha affermato Alberto Zaroli - tutti i Referenti Regionali e tutti gli arbitri che si mettono a disposizione dell’Associazione cogliendo lo spirito di questa attività, in cui tutti possono esprimere le loro diverse abilità, senza distinzioni e senza troppa attenzione a chi vince o a chi perde. Questo è un calcio che vede tanti sorrisi, tanti abbracci e tanto divertimento. È lo spirito più puro del gioco e la valorizzazione di tutte le diverse abilità”.