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#REACHOUT: FIFA lancia la campagna di sensibilizzazione per una migliore salute mentale

Con il supporto di giocatori e giocatrici del passato e del presente, l'Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) e l'Associazione delle Nazioni del sud-est asiatico (ASEAN), l'iniziativa della FIFA per sottolineare l'importanza di una maggiore consapevolezza intorno alla salute mentale

lunedì 2 agosto 2021

#REACHOUT: FIFA lancia la campagna di sensibilizzazione per una migliore salute mentale

La FIFA scende in campo e lancia #ReachOut, una campagna progettata per aumentare la consapevolezza dei sintomi delle condizioni di salute mentale, incoraggiare le persone a cercare aiuto quando ne hanno bisogno e intraprendere azioni ogni giorno per una migliore salute mentale.

L'iniziativa, supportata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dall'Associazione delle Nazioni del Sud-Est asiatico (ASEAN), si avvale del supporto diretto di giocatori e giocatrici del passato e del presente per informare appassionati ed atleti sull'importanza di una maggiore consapevolezza sui rischi ed effetti di depressione ed ansia nel mondo dello sport.

Nel lanciare e presentare la campagna #ReachOut, il presidente della FIFA Gianni Infantino, ha sottolineato: “Questa campagna è molto importante per aumentare la consapevolezza sulle condizioni di salute mentale e incoraggiare una conversazione, un dialogo, che potrebbe salvare una vita. Nella Vision 2020- 2023 della FIFA, ci impegniamo a far lavorare il calcio per la società, e ringrazio i giocatori e la signora Enke, che hanno contribuito a questa iniziativa. La depressione e l'ansia colpiscono un numero crescente di persone in tutto il mondo, e i giovani sono tra i più vulnerabili. Avere una conversazione con la famiglia, gli amici oppure con un professionista specializzato può essere fondamentale”.

Nella campagna sono raccolte le testimonianze delle leggende FIFA Aline, Vero Boquete, Cafu, Laura Georges, Luis Garcia, Shabani Nonda, Patrizia Panico, Fara Williams e Walter Zenga. Inoltre, Teresa Enke (vedova dell'ex portiere dell'Hannover e della Nazionale tedesca Robert Enke), discute anche del dolore di perdere una persona cara in seguito a suicidio e del suo lavoro con la Fondazione che porta il nome del marito.

La depressione colpisce più di 260 milioni di persone nel mondo, mentre circa la metà di tutte le condizioni di salute mentale iniziano già all'età di 14 anni. Il suicidio è la quarta causa di morte nei giovani dai 15 ai 29 anni. Tra i giocatori di calcio in attività, il 23% riporta disturbi del sonno, mentre il 9% ha riportato depressione e un ulteriore 7% soffre di ansia. Tra i giocatori in pensione, queste cifre aumentano con il 28% che fatica a dormire e la depressione e l'ansia che colpiscono rispettivamente il 13% e l'11% (fonte FIFPRO).

La campagna di sensibilizzazione video presenta leggende, giocatori attuali e ospiti speciali che hanno prestato il loro sostegno a questa iniziativa, a volte condividendo la loro esperienza vissuta.

La campagna viene condivisa sui canali digitali della FIFA, con kit multimediali forniti alle 211 associazioni membri della FIFA e alle agenzie media per facilitare la diffusione e l'uso in Europa e oltre.