Attualità DCPS

Calcio per Tutte le Abilità Marco Bartoli, primo arbitro con disabilità in Italia, è stato ospite di Sky Sport: "Spero di essere un esempio da seguire"

Bartoli è intervenuto nella trasmissione 'Buon Weekend' insieme al Diversity, Equity and Inclusion Manager dell'AIA, Alberto Zaroli: "Ho condiviso con Marco questa grande emozione"

lunedì 17 marzo 2025

Marco Bartoli, primo arbitro con disabilità in Italia, è stato ospite di Sky Sport:

Una splendida occasione, in diretta tv su Sky Sport, per parlare di una storia bellissima che riguarda il 'mondo DCPS'. Ieri mattina, nel corso della trasmissione 'Buon Weekend' condotta da Gaia Accoto e Marco Demicheli, c'è stato infatti un collegamento in diretta con Marco Bartoli, da 7 anni appartenente alla sezione AIA di Milano: è il primo arbitro con disabilità nella storia dell'Associazione Italiana Arbitri.

Marco, che ha qualche difficoltà nel muoversi e nell'espressione verbale, ha comunque brillantemente superato l'esame da arbitro e, con l'istituzione della Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale, ha cominciato a 'fare pratica', inizialmente facendo il secondo arbitro (anche se non era previsto), poi arbitrando con il supporto esterno di un collega, e infine facendolo da solo, in piena autonomia. Un percorso virtuoso, che gli ha permesso di arrivare ad arbitrare le gare della Finale nazionale di Tirrenia, nel maggio 2024, e di essere lui stesso a fare da 'tutor' di altri colleghi esordienti.

"Quando ho fatto l'esame da arbitro - ha raccontato Bartoli durante l'intervista a Sky Sport - temevo di non superare i test fisici. Ma poi è andato tutto bene: ho scelto di non avere paura di gettarmi in questa avventura, che spero possa essere di esempio per altri potenziali nuovi arbitri".

Insieme a Marco c'era il Diversity, Equity and Inclusion Manager dell'AIA, Alberto Zaroli: "Quando ha saputo di questo appuntamento televisivo - racconta Zaroli - Marco, che è un tipo molto preciso e attento, ha voluto sapere ogni particolare, anche come si doveva vestire. Non c'è dubbio che per lui, e per la sua famiglia, partecipare alla trasmissione di Sky sia stata una grande emozione".

"La storia di Marco - aggiunge Zaroli - è un grande esempio di come il calcio possa essere un eccelso strumento di integrazione e, allo stesso tempo, di divertimento e passione. E ci fa capire i concetti di normalità e di diversità siano più vicini di quanto si possa pensare. Cambiare il mondo attraverso lo sport non è facile, ma pensare di modificare il modo di pensare di chi ti sta intorno attraverso gli esempi positivi è un realtà concreta".