Responsabilità Sociale

Calcio per Tutte le Abilità Lo sport come strumento di formazione e integrazione al centro del 'Festival Calcio Comunità Educante'

La seconda edizione del festival, ideato dalla giornalista e scrittrice Paola Severini Melograni, si è snodata in tre diverse tappe, da venerdì 30 maggio a domenica 1° giugno

mercoledì 4 giugno 2025

Lo sport come strumento di formazione e integrazione al centro del 'Festival Calcio Comunità Educante'

Ancora un grande successo per il Festival Calcio Comunità Educante (CC’E), che nei giorni scorsi ha vissuto la sua seconda edizione, dopo quella inaugurale del 2024. Quest'anno l'evento si è svolto da venerdì 30 maggio a domenica 1° giugno, con tre tappe distinte tra la provincia di Rimini e quella di Pesaro-Urbino: al Castello di Gradara, alla Comunità di San Patrignano (località Coriano) e infine a Gabicce Mare. Testimonial della seconda edizione del festival è stato Fabio Capello, notissimo ex calciatore - anche della Nazionale azzurra - e pluridecorato allenatore.

L'obiettivo principale del festival è quello di celebrare il valore educativo dello sport e il suo ruolo di strumento di formazione, integrazione e inclusione sociale. Un progetto nato da un’idea di Paola Severini Melograni, scrittrice, giornalista e anima della trasmissione Rai 'O anche no', che da sei anni racconta la disabilità con uno sguardo nuovo, cosa che ha permesso di creare una vera e propria comunità che fa riferimento al programma.

La tre giorni si è aperta a Gradara, con l'intervento di Armando Massarenti, filosofo ed epistemologo, responsabile del supplemento culturale del 'Sole 24 Ore', che ha invitato a riflettere su alcune dinamiche sociali filtrate attraverso l'esperienza sportiva. Sabato 31 maggio, alla Comunità di San Patrignano, c'è stato spazio anche al campo da gioco, con un torneo di calcio tra Inter AIB Special, Crazy For Football e Real Eyes Sport.

In un panel dedicato, tra l'altro, a calcio e inclusione sociale è intervenuto Nicola Simonelli, segretario generale della Reggiana Calcio e membro del Consiglio Direttivo della Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale della FIGC. "L'avventura della DCPS parte da lontano - ha ricordato Simonelli - da quando il calcio paralimpico rientrava nella cosiddetta Quarta Castegoria. Poi è nata la DCPS, in ambito FIGC, e il suo sviluppo negli anni è sotto gli occhi di tutti. Siamo ormai praticamente in tutta Italia, con numeri che crescono costantemente da una stagione all'altra. Veniamo inoltre da due eventi di grande successo, come l'evento Fair Play di Roma e la Finale Nazionale di Tirrenia".

Simonelli si è poi soffermato sulla crescita della Divisione in Emilia-Romagna, testimoniata dalle esperienze fatte non solo nella sede 'classica' di Noceto, vicino Parma, ma anche Modena, Reggio Emilia e Rimini. "In Emilia siamo fortunati - ha aggiunto - per le tante infrastrutture valide che abbiamo a disposizione". Il tema dell'importanza delle infrastrutture è stato toccato anche nell'intervento del capo dipartimento della Protezione Civile, Flavio Siniscalchi, responsabile anche del Dipartimento per lo Sport. Nella giornata conclusiva, domenica 1° giugno a Gabicce Mare, si è parlato di sport, arte e cultura tramite la mostra ‘Pier Paolo Pasolini e il calcio’.