'Le Parole dell'inclusione': l'importanza di una comunicazione corretta sul tema della disabilità
Nel corso dell'evento di oggi a Teramo è intervenuto il Responsabile nazionale della DCPS Giovanni Sacripante: "È bene ricordare che parliamo comunque e sempre di persone"venerdì 8 novembre 2024
'Le Parole dell’inclusione. Lo Sport semina Cultura': questo il titolo dell'evento che si è svolto oggi a allo stadio Bonolis di Teramo. Un incontro organizzato dalla LND Abruzzo, insieme DCPS della FIGC, al Comune, all'Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo e al consorzio locale BIM. Il tema centrale - partendo dal presupposto che il calcio possa anche essere strumento educativo e di integrazione - è stato appunto quello della comunicazione in relazione alla disabilità.
Un tema importante e delicato, che richiama parole come rispetto, responsabilità, empatia e - parlando di sport - squadra: non c'è dubbio che, nel corso degli anni, si sia sviluppata al riguardo una maggiore sensibilità, che ha contribuito a parlare di disabilità in una maniera più rispettosa dell’individuo. E lo sport può essere uno strumento per la diffusione di una cultura fatta di valori e di rispetto.
Ad aprire l’incontro, i saluti istituzionali del sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto, dell’assessore regionale alle Politiche sociali Roberto Santangelo, del presidente dell’Ordine dei Giornalisti Stefano Pallotta, di Antonello Passacantando per l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Abruzzo, del presidente del Coni Abruzzo Enzo Imbastaro, del vicepresidente FIGC Daniele Ortolano e del presidente LND Abruzzo Concezio Memmo.
A seguire, gli interventi del presidente LND Giancarlo Abete, del responsabile nazionale DPCS della FIGC Giovanni Sacripante, della responsabile Area di responsabilità Sociale LND Abruzzo Dora Anna Bendotti, del fondatore Accademia Soccer e tecnico federale FIGC e FISDIR Simone Vitale, e di Lorenzo Sani, giornalista, consigliere CNOG e scrittore.
Nel suo intervento Sacripante (nella foto a sinistra) ha ricordato come il lavoro FIGC, sui temi dell'inclusione e dell'abbattimento di ogni tipo di barriera, punti a essere il più concreto possibile, come testimoniato dalla grande crescita, anno dopo anno, della Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale, che conta più di 250 squadre e circa 3000 calciatrici e calciatori. "Sono in primo luogo le famiglie - ha aggiunto Sacripante - a chiederci la concretezza dei progetti, perché fare sport fa stare meglio, fa stare bene. Anche le parole, comunque, hanno un peso: è bene ricordare che, quando parliamo di disabilità, parliamo in primo luogo di persone".
Nel pomeriggio si è giocata infine la 'Partita per l’Inclusione', incontro di 'calcio integrato' tra i ragazzi iscritti alla competizione DCPS e una selezione U17 della provincia di Teramo. Va tra l'altro ricordato che, proprio in Abruzzo è presente una Rappresentativa, denominata 'Abruzzo Special', che ha partecipato a eventi che hanno avuto come protagonista il calcio paralimpico.