
La famiglia DCPS si allarga! Il Perugia Calcio ha annunciato che parteciperà con la propria squadra alle competizioni FIGC
La 'madrina' sarà Sabrina Curi, figlia di Renato, a cui è intitolato lo stadio cittadino. Il referente DCPS Marcucci: "È un progetto molto serio"
giovedì 10 luglio 2025

Da pochi giorni è stata resa nota una graditissima 'new entry' nella famiglia della Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale: il Perugia Calcio, che milita in serie C, ha annunciato infatti che, dalla prossima stagione (2025/26), parteciperà alla Competizione nazionale 'Il Calcio è di Tutti'. Lo farà con una squadra integrata a tutti gli effetti nei quadri societari.

L’allenatore sarà Tommaso Mariano, classe 1991, reduce da un'esperienza triennale all’Ellera, altro club DCPS umbro. Mariano ha inoltre conseguito il master in management del calcio paralimpico e sperimentale, seguendo il corso indetto in partnership tra la FIGC/DCPS e la prestigiosa università Bocconi. Il team manager sarà don Mauro Angelini, già assistente spirituale del Perugia professionistico e attuale rettore della locale Chiesa del Gesù. Roberto Marcugini si occuperà della squadra in qualità di dirigente, mentre la ‘madrina’ sarà Sabrina Curi, figlia di Renato (nella foto insieme ad Armando Marcucci), scomparso tragicamente durante Perugia-Juventus del 30 ottobre 1977, a soli 24 anni, per un arresto cardiaco.
"Il nome Renato Curi - racconta Armando Marcucci, referente DCPS per l'Umbria - in città è sacro. Io, in quel tremendo giorno di 48 anni fa, ero in tribuna a vedere la partita. Mi fa piacere che la dirigenza del Perugia abbia pensato alla figlia Sabrina per rendere ancora più bella e significativa l'iniziativa di formare una squadra DCPS. Ci stiamo organizzando per giocare alcune partite proprio allo stadio intitolato al grande Renato".
"Il progetto del Perugia - aggiunge Marcucci - è molto serio. Ci lavoravamo da tre anni: i primi approcci sono stati con la precedente gestione societaria, che, molto correttamente, ha 'passato il testimone' a quella nuova, del presidente argentino Javier Faroni, anche per quanto riguarda l'attività paralimpica e sperimentale. La dirigenza del Perugia ci tiene a far sì che i ragazzi si sentano calciatori biancorossi a tutti gli effetti: li considera alla stessa stregua di quelli della prima squadra. Ed è giusto che sia così".