Il progetto 'SuperAbili' dell'ASD La Cantera di Mantova: "Per i ragazzi e le loro famiglie è un'esperienza unica"
Il club, iscritto alla DCPS, dà la possibilità a bimbi e preadolescenti autistici, dai 7 ai 14 anni, di fare attività sportivagiovedì 23 gennaio 2025
"Il primo episodio che mi viene in mente, per dare un'idea di quanto abbiamo fatto e facciamo dal 2022 a oggi, è questo: tra i nostri bambini ce n'è qualcuno 'non verbale', che non parla. Beh, tempo fa uno di questi bambini, mentre giocava, improvvisamente ha detto 'Palla!'. Vi lascio immaginare la contentezza di tutti noi".
A raccontare questa bellissima e istruttiva storia è Luca Pirondini, fondatore del progetto 'SuperAbili', portato avanti dall'ASD La Cantera di Mantova in collaborazione con la cooperativa 'CSA'. Un progetto che nasce dal desiderio di dare la possibilità, a dei bambini e ragazzi che trovano nell’espressione delle relazioni e dell’interazione con l’altro le difficoltà maggiori, di fare attività sportiva e di giocare a calcio.
Con l'ausilio di allenatori ed educatori specializzati, La Cantera accoglie bimbi e preadolescenti autistici dai 7 ai 14 anni. Il progetto, il primo in Italia nel suo genere, è stato presentato all’università di Mantova agli studenti del corso di educazione professionale, nelle lezioni di pedagogia speciale, attraverso slide e video, per illustrare le tecniche e le procedure per fornire gli opportuni supporti all’attività motoria e di gioco.
"Per i nostri ragazzi e loro famiglie - sottolinea Luca Pirondini - è un'esperienza unica: quando siamo in campo facciamo fare ai nostri atleti cose che per loro rappresentano una scoperta costante. Acquisiscono nozioni e conoscenze totalmente nuove, molto utili per loro anche nella vita quotidiana. Si migliorano gli aspetti emotivi, comunicativi, cognitivi, atletici, potenziando l’attenzione, la comprensione, l’attesa e le abilità individuali e di gruppo".
L'ASD La Cantera è iscritta alla DCPS, ma - vista la giovanissima età dei suoi calciatori - non partecipa alla Competizione Nazionale della Divisione. "Non siamo ancora strutturati per questo - conclude Pirondini - ma per il futuro ci piacerebbe allargare l'attività. Stiamo organizzando eventi con altre società del territorio e magari ci sarà occasione per avviare altre proficue collaborazioni".