C.R. Emilia Romagna

Calcio per Tutte le Abilità Gli emiliani di Ness1escluso: "Il calcio dà ai nostri ragazzi grandi opportunità, ma facciamo anche tanto terzo tempo"

Marcella Vaccari, coordinatrice dei progetti educativo-sportivi dell'associazione: "Cerchiamo di curare l'aspetto sportivo e quello della vita di tutti i giorni"

giovedì 13 giugno 2024

Gli emiliani di Ness1escluso:

Un'attività, nel territorio di Modena e provincia, consolidata e capillare. Tanto da essere stata recentemente oggetto di un piacevole 'evento informativo' alla Camera dei Deputati, lo scorso 28 maggio. Parliamo di Ness1escluso, l'associazione che, tra le tante iniziative promosse, si occupa anche della gestione di due squadre che partecipano al Primo e al Secondo Livello DCPS dell'Emilia Romagna.

"Per noi essere a Roma, tra l'altro per un'occasione così importante e prestigiosa come essere invitati in Parlamento - ci racconta Marcella Vaccari, coordinatrice dei progetti educativo-sportivi di Ness1escluso - è stata una grande emozione. Anche perché non siamo tanto abituati a uscire dai confini della nostra provincia di Modena. L'invito è partito dal segretario di presidenza della Camera Stefano Vaccari, modenese come noi: c'era anche il nostro presidente e fondatore, Fabio Galvani, e uno dei nostri ragazzi accompagnato da un genitore".

"La diversità fa la differenza e noi ci crediamo": questo è il 'claim' del progetto che campeggia sul sito della Ness1escluso, un'associazione che dal 2017 offre la possibilità di fare attività sportiva in modo gratuito a ragazzi con disabilità cognitive. Si spazia dal calcio alla boxe, al bowling, al pilates, al nuoto. A seguire tutti i ragazzi, uno staff di una quarantina tra educatori, specialisti e istruttori qualificati.

"Per noi è una grande soddisfazione andare incontro alle richieste che vengono dal territorio in cui viviamo - aggiunge Marcella Vaccari - raccordando pubblico e privato, a livello di fondi e di adesione dei ragazzi alle varie discipline. Lo sport è uno strumento straordinario di inclusione, e aiuta a fare dei progressi a livello relazionale da poter spendere nel contesto quotidiano. Noi, oltre allo sport e al calcio, facciamo anche tanto 'terzo tempo'. Faccio un esempio: qualche giorno fa abbiamo fatto la festa di fine della stagione e abbiamo portato 250 ragazzi in discoteca. La maggior parte di loro non c'era mai stata: erano tutti contentissimi, è stata una cosa meravigliosa".

Tornando infine alle due squadre di calcio, va detto che la "preparazione" degli atleti è seria e meticolosa. "Per il calcio prevediamo due allenamenti alla settimana - conclude Marcella -, che non è poco. Abbiamo dei contatti con il Modena professionistico, ma i rapporti più stretti ce li abbiamo con il Cittadella Vis Modena, club dilettantistico a cui facciamo i più sentiti complimenti, perché è appena salito in serie D".