
Contrastare e prevenire bullismo e cyberbullismo: positivi i risultati del progetto attuato da Roma Capitale insieme a LND e FIGC
Tracciato il bilancio delle attività svolte in ambito scolastico e sportivo, con l'intento di dare un prezioso supporto soprattutto ai più giovani e ai più fragili
mercoledì 23 luglio 2025

Bilancio ampiamente positivo, quello stilato riguardo al progetto sperimentale per contrastare e prevenire bullismo e cyberbullismo, realizzato da un'equipe scientifica coordinata dal professor Aldo Grauso, istituita da Roma Capitale con la collaborazione del dipartimento Sociale della Lega Nazionale Dilettanti e della FIGC.
Il progetto ha riguardato il mondo della scuola (sono stati coinvolti cinque istituti primari e due secondari di I grado, all'interno del territorio romano: il 63,6% degli insegnanti ha indicato un rafforzamento del senso di appartenenza alla classe da parte degli studenti), ma ha interessato anche alcune Associazioni Sportive Dilettantistiche, con l'obiettivo di potenziare la funzione degli educatori e tecnici in ambito calcistico.
I dati a fondamento dello studio sono stati raccolti in tre diversi momenti: una fase preliminare, con test effettuati prima della sperimentazione (settembre – ottobre 2024), una fase in itinere, durante la fase formativa dei tecnici e operativa sui ragazzi (dal 6 novembre 2024) e una fase post test, alla fine della sperimentazione (31 marzo 2025).

Alla conferenza stampa indetta in Campidoglio per illustrare i risultati raggiunti, oltre al professor Grauso, hanno partecipato Roberto Gualtieri, sindaco di Roma, Claudia Pratelli (assessora alla Scuola, Formazione e Lavoro di Roma Capitale), Carla Fermariello (presidente della Commissione Scuola), Giovanni Zannola (consigliere di Roma Capitale e promotore del Tavolo Tecnico) e Giancarlo Abete, presidente della Lega Nazionale Dilettanti.
“Ringrazio Roma Capitale - ha detto il professor Grauso - che ha contribuito, con la sua disponibilità, a costruire con le scuole una sana e proficua collaborazione. I miei ringraziamenti vanno naturalmente anche al presidente della LND Abete e a quello della FIGC Gravina, che non è potuto essere presente alla conferenza stampa, ma che ci ha seguito e supportato in tutto il percorso svolto".
"Questa esperienza - ha aggiunto Grauso - ci conferma quanto sia necessario innovare la didattica con percorsi che sviluppino le competenze socio-emotive. Abbiamo registrato una trasformazione nei docenti, negli alunni e nella relazione educativa: è un punto di partenza per un modello di scuola più umano, consapevole e partecipato. Per quanto riguarda il lato sportivo, risulta evidente l'esigenza di avere allenatori/educatori sempre più preparati e formati. Speriamo, nella prossima stagione calcistica, di ampliare ulteriormente il raggio d'azione del progetto, grazie alla sempre proficua collaborazione con la LND e con la Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale della FIGC".
“Abbiamo dato la nostra disponibilità - ha dichiarato il presidente della LND Giancarlo Abete - per creare una sinergia tra mondo della scuola e società dilettantistiche. Attraverso i nostri organismi sportivi possiamo dare un contributo che riteniamo fondamentale, perché, per quanto ci riguarda, l’aspetto agonistico è una delle due gambe del mondo dilettantistico e giovanile: l’altra è quella sociale”.