
Contenuti e percorsi inclusivi: dalle iniziative per il Giubileo alle possibili applicazioni in campo sportivo
Alla presentazione dell'evento organizzato a Roma dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri è stato invitato, tra gli altri, Giovanni Sacripante, responsabile nazionale DCPS: il progetto è infatti particolarmente adatto alle persone con disabilità
giovedì 3 luglio 2025

Tre nuovi percorsi verso la Porta Santa, con una segnaletica inclusiva per far sì che il Giubileo - nel pieno del suo svolgimento - sia accessibile a tutte le persone, indipendentemente dalle loro caratteristiche fisiche, sensoriali, cognitive, anagrafiche e linguistiche. Questo l'oggetto dell'evento di martedì 1° luglio indetto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Roberto Gualtieri, sindaco di Roma e Commissario Straordinario per il Giubileo, promotore del progetto con il Dicastero per l’Evangelizzazione e la Protezione Civile di Roma Capitale.

I percorsi partono da piazza del Risorgimento, piazza Pia e piazza Sant’Uffizio e sono dotati di materiali e supporti informativi realizzati nel rispetto della diversità delle modalità comunicative delle persone: contenuti testuali, audio e video plurilingue permettono di conoscere i percorsi di accesso al Colonnato di San Pietro, la presenza di aree sosta, servizi igienici, fontanelle, assistenza speciale. Tutto fruibile – attraverso un 'Qrcode' – in lingue italiana e inglese, la lingua dei segni italiana e internazionale, in italiano e in inglese. Tutti i testi sono accessibili per essere facilmente leggibili anche da ipovedenti o persone con dislessia.
E ancora: mappe cartacee 'parlanti' con disegni e profili in rilievo, esplorabili anche con il tatto, caratteri ad alta leggibilità, scritte in braille. Filmati accessibili con 'QrCode' tattili che attivano contenuti audio con sottotitoli (in italiano e inglese e lingua italiana e internazionale dei segni). Insomma, tutti accorgimenti congegnati per tutelare le persone con disabilità: anche per questo è stato invitato all'incontro Giovanni Sacripante, responsabile nazionale della FIGC-DCPS.

Il progetto di comunicazione inclusiva è stato ideato e coordinato da un team di esperti tra i quali Dino Angelaccio, coadiutore gruppo accessibilità universale Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che è stato uno dei graditissimi ospiti del panel 'Dall'accessibilità all'inclusione', organizzato lo scorso 24 maggio nel corso della Finale nazionale di Tirrenia.
"Sono del parere - ha detto Angelaccio a margine dell'evento di Roma - che qualsiasi tipo di progetto che voglia essere davvero al passo con i tempi, sia a livello di contenuti comunicativi sia a livello architettonico, debba avere caratteristiche di accessibilità totale, per qualsiasi tipo di persona. Per fare un esempio che ha a che fare con lo sport, penso a dei murales 'tattili' che abbiamo realizzato lo scorso anno a Scampia, vicino Napoli, con dei 'Qrcode' che permettono di ascoltare la storia dei campioni raffigurati. Un'iniziativa che spero possa ripetersi in occasione delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina del prossimo anno".
"Dobbiamo partire dal presupposto - ha aggiunto Angelaccio - che i concetti di accessibilità e di funzionalità si sposino bene con quello di estetica. Vanno realizzate opere belle e accessibili, e quest'ultimo aspetto è giusto che sia un diritto assodato, delle persone con disabilità e non. Riguardo agli impianti di calcio - tema sensibile, qui a Roma, visti i progetti in cantiere - il fatto di renderli funzionali e accessibili a tutti per me non è un sogno, ma una sfida da raccogliere in pieno. In Italia ci sono tanti luoghi che l'UNESCO considera patrimoni dell'umanità: mi piace pensare che lo possano diventare anche gli stadi".