Fino Fini avrebbe compiuto oggi 93 anni. Ideatore del Museo del Calcio, medico della Nazionale Juniores (dal 1958 al 1970) e della Nazionale maggiore (dal 1962 al 1982), era nato il nove febbraio 1928. Ma la sua figura è legata indissolubilmente al Centro Tecnico Federale di Coverciano, di cui è stato direttore per quasi trent’anni, dal 1967 al 1995, periodo in cui ha ricoperto anche il ruolo di segretario del Settore Tecnico federale.

Con l’ampliamento del Centro Tecnico in occasione dei Mondiali di Italia ’90, Fini ebbe l’idea di creare un museo che potesse ospitare al suo interno tutti i cimeli per ricordare la storia azzurra. Un sogno diventato realtà il 22 maggio 2000, quando il Museo del Calcio venne inaugurato.

L’eredità lasciata da Fino Fini è ancora oggi tangibile all’interno del Museo del Calcio: un patrimonio culturale arricchito dal ‘Dottore’ – come era chiamato da tutti con simpatia e stima – con passione e sacrificio nel corso degli anni, e con quella continua e meticolosa ricerca di cimeli e documenti della Nazionale. Ma si tratta anche di un patrimonio intangibile, fatto di valori e aneddoti trasmessi per tanti anni; valori che ancora oggi vengono tramandati, sperando che possano continuare a rappresentare un punto di riferimento per il futuro.