Napolitano inaugura la mostra azzurra: “Questo è il calcio che amiamo”
lunedì 5 maggio 2014
La maglia di Giovanni De Prà e la sezione dedicata all’ex presidente della Repubblica Sandro Pertini con i campioni azzurri dell’82 sono le cose che lo hanno incuriosito di più: il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inaugurato oggi la mostra “La Nazionale tra emozioni e storia. Un secolo di calcio azzurro” promossa da FIGC e PUMA all’Auditorium di Roma. Accompagnato da uno dei due curatori dell’evento, Matteo Marani, Napolitano ha chiesto notizie sul grande Torino, ha voluto sapere notizie e curiosità sulla Nazionale azzurra e ha dichiarato che il primo giocatore che ricorda è Silvio Piola. Ricevuto dal presidente del Coni Giovanni Malagò, dal presidente della Figc Giancarlo Abete, dai presidenti onorari della FIGC Antonio Matarrese e Franco Carraro, dal cittì della Nazionale di calcio Cesare Prandelli, dai consiglieri federali della FIGC, il presidente Napolitano ha espresso un augurio: “Ho sentito molti propositi e forti affermazioni da parte del presidente del Consiglio e il ministro dell'Interno ha detto che non bisogna trattare con i facinorosi. Questo è vero, deve essere vero e anche le società calcistiche devono rompere i legami con questi aggregati che vengono chiamate tifoserie e che perfino esprimono dei loro presunti capi che si pongono nel mondo della criminalità e dell'illegalità. Vogliamo tornare a immaginarci un mondo del calcio quale è e come deve essere, uno sport, un gioco, una competizione, ma anche un grande spettacolo. E’ questo il mio augurio, che si facciano i passi necessari”,
La mostra, che ripercorre i 104 anni di storia della Nazionale di calcio ed accompagnerà gli Azzurri nella prossima avventura alla Coppa del Mondo, verrà aperta al pubblico da domani, martedì 6 maggio, e sarà visitabile tutti i giorni dalle 11 alle 21 fino al 27 luglio. Nel corso della conferenza stampa che ha preceduto l’inaugurazione, alla quale sono intervenuti il direttore generale della FIGC Antonello Valentini ed i curatori della mostra Matteo Marani e Alessandra Sette, il Presidente Abete ha sottolineato l’importanza delle “iniziative attraverso le quali la Figc promuove la dimensione sociale e culturale del nostro sport, fermo restando le problematiche del calcio giocato: la trasmissione della memoria storica per le nuove generazioni con questo evento, l’attenzione nei confronti della cultura con il premio letterario ‘Ghirelli’, la promozione delle iniziative di solidarietà con il Bilancio Sociale. E’ un motivo di onore, orgoglio e soddisfazione la presenza del Presidente della Repubblica che testimonia la dimensione dei valori che ci sono nel mondo del calcio”. Il Presidente federale ha poi anticipato che la mostra potrà continuare a promuovere il calcio italiano e l’Italia anche al di fuori del paese, a cominciare dall’Expo 2015. “Ieri – ha concluso Abete – ricorreva l’anniversario della tragedia di Superga e abbiamo cercato di avere una particolare attenzione nella mostra nei confronti di questo grande club”.
“La Nazionale tra emozioni e storia. Un secolo di calcio azzurro” presenta un patrimonio inestimabile di cimeli, palloni e documenti, alcuni dei quali inediti, trofei e medaglie, fotografie, video con audio originale e strumenti interattivi per rivivere le emozioni che gli Azzurri hanno regalato a tante generazioni di appassionati e tifosi.
Si tratta di un’opera ambiziosa, che propone ad un vasto pubblico la possibilità di rivivere o di scoprire per la prima volta la storia della Nazionale di calcio, attraverso le maglie di tanti campioni indimenticabili, come quella dell’esordio in Azzurro di Silvio Piola (1935) ricamata a mano dalla madre o la maglia nera con la quale Biavati scese in campo ai Mondiali del 1938 o ancora la maglia di De Prà, datata 1928, la più antica maglia azzurra, e poi le maglie dei trionfi del ’68 (Zoff e Facchetti),’82 (Rossi e Tardelli) e 2006 (Cannavaro) e quelle di vittorie sfumate, come quella ’90 (Mancini) e 2004 (Baresi); i palloni usati nelle partite consacrate alla storia del calcio italiano e la collezione completa dei palloni utilizzati in tutti i Campionati del Mondo; oggetti che hanno simboleggiato alcune delle vittorie più gloriose, come le pipe di Enzo Bearzot e del Presidente Sandro Pertini, la giacca mundial ’82, gli scarpini usati da Cannavaro nella finale Mondiale 2006, i biglietti delle finali mondiali ’34 e ‘38.
Non poteva mancare un’installazione spettacolare che accoglie la Coppa del Mondo vinta al Mondiale 2006 in Germania; tra i trofei, sono esposti anche la Coppa del Duce (1934) e la Coppa Internazionale vinta dall’Italia nel 1930 e 1935. L’allestimento si avvale tra l’altro di monitor touch screen, che creano un ambiente capace di condurre i visitatori in un percorso didattico - informativo. Oltre alle immagini delle più belle partite della Nazionale, è disponibile inoltre la rassegna dei 760 giocatori che hanno vestito la maglia Azzurra, piccoli e grandi eroi che hanno contribuito a scrivere una leggenda unica. Oggi a disposizione di tutti.
La rassegna è organizzata con la collaborazione dell'Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica di Roma Capitale, della ‘Fondazione Museo del Calcio’ e della ‘Fondazione Musica per Roma’. I cimeli esposti all’Auditorium di Roma provengono dal Museo del Calcio di Coverciano, dalla collezione FIGC e da altri Musei dedicati al calcio italiano: il Museo di San Siro, il Museo del Genoa, il Museo del Grande Torino, lo Juventus Museum. Dal CONI arriva infine il plastico dello Stadio Olimpico anni ’90.