Prima di Italia-Grecia all’Olimpico l’esposizione dei cimeli di alcuni grandi campioni azzurri
In mostra a Casa Azzurri maglie e scarpini di 18 stelle del passato. L’iniziativa della FIGC intende valorizzare la memoria storica del Museo del Calcio di Covercianovenerdì 11 ottobre 2019
Nell’ambito delle iniziative legate alla gara di qualificazione a EURO 2020 tra Italia e Grecia, in programma domani sera allo stadio Olimpico di Roma, trova spazio la volontà della FIGC di valorizzare la memoria storica del Museo del Calcio di Coverciano, portando in giro i cimeli della storia del calcio, un patrimonio inestimabile di valori, una delle collezioni più ricche del mondo che conta quasi mille memorabilia.
Alle 19.45 di domani sera Casa Azzurri, all’interno dell’Area hospitality dello stadio, ospiterà una mostra che sarà la prima di una serie di eventi in vista del prossimo Europeo. All’esposizione interverranno il presidente della FIGC Gabriele Gravina, il segretario generale Marco Brunelli e il vice presidente della Fondazione Museo del Calcio Matteo Marani.
Di diverse epoche i 18 cimeli esposti per l’occasione: si va dalla maglia indossata da Giovanni Ferrari nel Mondiale vinto dall’Italia nel ’34, a quella di Fabio Cannavaro nel Mondiale di Germania 2006, dagli scarpini con cui Silvio Piola ha trascinato nel ’38 la Nazionale verso la seconda Coppa del Mondo, alla maglia indossata da Francesco Totti nell’Europeo del 2000, quello del famoso ‘cucchiaio’ nella semifinale con l’Olanda. C’è anche una maglia verde, come quella che l’Italia indosserà domani sera nel match con la Grecia. Si tratta della casacca numero 8 sulle spalle di Celestino Celio in occasione della partita amichevole Italia-Argentina, giocata proprio a Roma il 5 dicembre 1954.
I cimeli che saranno esposti sono i seguenti:
- Maglia di Giovanni Ferrari 1934
Maglia indossata da Giovanni Ferrari nella finale del Campionato del Mondo 1934 (Italia-Cecoslovacchia 2-1) svoltasi a Roma il 10/06/1934. In quel Mondiale Giovanni Ferrari realizzò una rete nella gara valida per gli Ottavi di finale contro gli USA e un’altra nei Quarti di finale contro la Spagna.
- Maglia di Amedeo Biavati 1938
Maglia di Amedeo Biavati indossata in occasione dei Quarti di finale del Campionato del Mondo 1938 (Italia-Francia 3-1), svoltasi a Parigi allo ‘Stade de Colombes’ il 12/06/1938. L’Italia giocò la partita in completo nero su perentorio e indiscutibile ordine di Benito Mussolini.
Per questa scelta i tifosi francesi, prima del calcio d’inizio, fischiarono a lungo i giocatori dell’Italia ma, a fine partita, quegli stessi tifosi tributarono un lungo applauso ai giocatori di Pozzo, protagonisti di una prestazione entusiasmante.
3. Maglia di Amedeo Amedei 1949
Maglia numero 9 di Amedeo Amedei indossata nella partita Italia-Spagna 3-1 giocata allo stadio Chamartin di Madrid il 27/03/1949.
Si tratta dell’unica vittoria dell’Italia contro le Furie Rosse tra tutte le gare disputate finora in Spagna.
Questa fu anche l’ultima apparizione in azzurro dei giocatori del Grande Torino, prima della tragedia di Superga.
- Maglia di Giacinto Facchetti 1968
Maglia numero 10 indossata da Giacinto Facchetti in occasione della fase finale del Campionato d’Europa del 1968 (Italia), unico successo continentale conquistato dall’Italia.
La semifinale contro l’URSS terminò 0-0 e, non essendo previsti i calci di rigore, la squadra finalista fu decisa dal lancio di una monetina da cento lire.
- Maglia di Paolo Rossi 1982
Maglia numero 20 indossata da Paolo Rossi in occasione del Campionato del Mondo 1982 (Spagna). Rossi si aggiudicò il titolo di capocannoniere di quel Mondiale e nello stesso anno vinse anche il Pallone d’oro.
- Maglia di Paolo Maldini 1990
Maglia numero 7 indossata da Paolo Maldini in occasione del Campionato del Mondo del 1990 (Italia).
Il giovane difensore si trovò impiegato in tutte le 7 partite disputate dalla formazione azzurra, che vide sfumare il sogno di vittoria solo in semifinale contro l’Argentina.
- Maglia di Franco Baresi 1994
Maglia numero 6 indossata da Franco Baresi in occasione del Campionato del Mondo disputatosi negli USA nel 1994.
Durante quel campionato Baresi si infortunò al menisco nella fase a gironi contro la Norvegia. Dopo solo 25 giorni il capitano azzurro guarì a tempo di record dall’infortunio subito, giocando la finale contro il Brasile.
- Maglia di Fabio Cannavaro 2006
Maglia numero 5 indossata da Fabio Cannavaro in occasione della finale del Campionato del Mondo del 2006 (Germania).
Prima di partire per il Mondiale, Cannavaro promise al presidente della Fondazione Museo del Calcio Dr. Fini che avrebbe regalato il completo della finale in caso di vittoria. Promessa mantenuta!
- Maglia di Gianluigi Buffon
Maglia numero 1 indossata da Gianluigi Buffon in occasione della partita Italia-Bulgaria giocata a Palermo il 06/09/2015, incontro valevole per le qualificazioni a EURO 2016. In quella partita il portiere azzurro ha festeggiato le 150 presenze con la maglia della Nazionale.
- Scarpini di Silvio Piola 1938
Uno dei più grandi attaccanti azzurri di tutti i tempi, terzo miglior marcatore nella storia della Nazionale con 30 sigilli in appena 34 partite, nel 2011 Silvio Piola è stato inserito nella ‘Hall of Fame del calcio italiano’ con un riconoscimento alla memoria. Ha trascinato a suon di reti l’Italia al suo secondo trionfo mondiale nel ‘38, con cinque gol nella fase finale e una doppietta nella sfida decisiva contro l’Ungheria. Queste sono le scarpe da gioco calzate da Silvio Piola in occasione della finale della Coppa del Mondo del 1938 contro la nazionale magiara.
- Scarpini di Pietro Anastasi 1968
A venti anni appena compiuti, Pietro Anastasi fece il suo esordio in Nazionale in un evento di assoluto rilievo internazionale: la finale del Campionato Europeo del 1968 contro la Jugoslavia. Terminato 1-1, l’incontro venne ripetuto per decretare i nuovi campioni continentali. Due giorno dopo, il 10 giugno ’68, sempre a Roma, gli Azzurri si imposero per 2-0 grazie ai sigilli di Riva e dello stesso Anastasi, salendo così sul tetto d’Europa. Questi sono gli scarpini originali indossati da Pietro Anastasi in quell’ultimo atto della competizione.
- Scarpini di Roberto Baggio 1990
Italia ’90 è stata un’edizione indimenticabile dei Mondiali: quella delle “Notti magiche”, che avrebbero lanciato nell’Olimpo del calcio internazionale il futuro “Divin Codino”, Roberto Baggio.
Amato anche ben oltre i confini nazionali, giocatore dal talento smisurato, ancora oggi la rete realizzata da Baggio contro la Cecoslovacchia in quell’edizione della Coppa del Mondo, partendo palla al piede da centrocampo, è considerata uno dei sigilli più belli della storia dei Mondiali.
Tre anni più tardi, nel 1993, verrà insignito del Pallone d’oro come miglior giocatore europeo.
Con questi scarpini, Roberto Baggio ha calcato i campi italiani durante i Mondiali di casa di Italia ’90.
- Maglia verde di Celestino Celio 1954
Maglia “verde” numero 8 indossata da Celestino Celio in occasione della partita amichevole Italia-Argentina giocata a Roma il 05/12/1954. Negli anni Cinquanta la Federazione decise di vestire la Nazionale juniores con una maglia color verde: verde speranza, per augurare un florido futuro a quei ragazzi che rappresentavano l’avvenire del calcio italiano. In un’unica occasione anche la Nazionale maggiore indossò la maglia verde: nel 1954, a Roma, proprio nell’amichevole contro l’Argentina.
- Maglia di Francesco Totti 2000
Maglia numero 20 indossata da Francesco Totti in occasione della fase finale di Euro 2000 che si giocò in Olanda e Belgio. L’Italia raggiunse la finale del torneo, ma venne sconfitta al Golden gol dalla Francia. Totti venne comunque nominato miglior giocatore della finale ed inserito, dalla UEFA, nella formazione dei migliori 11 giocatori della manifestazione. È entrato nella storia il rigore realizzato dall’ex capitano della Roma con il “cucchiaio” nella semifinale contro l’Olanda.
- Maglia di Bruno Conti 1982
Maglia numero 16 indossata da Bruno Conti nel Mundial ’82, in cui gli Azzurri alzarono al cielo la terza Coppa del Mondo della loro storia. Pelè definì Conti il miglior giocatore del Mondiale spagnolo.
- Maglia di Marco Tardelli 1982
Maglia numero 14 indossata da Marco Tardelli nel Mondiale di Spagna ’82. È passata alla storia la sua esultanza al gol del 2-0 nella finale con la Germania Ovest, un ‘urlo’ accompagnato da una corsa a perdifiato rimasto ben impresso nella memoria di tutti i tifosi italiani.
- Maglia di Antonio Cabrini 1982
Maglia numero 4 indossata da Antonio Cabrini nel Mundial ’82. Cabrini fu tra i protagonisti del Mondiale vinto dall’Italia di Bearzot, in cui realizzò una rete nel match con i campioni in carica dell’Argentina. Ininfluente ai fini del risultato il rigore sbagliato nella finale con la Germania Ovest.
- Maglia di Gianluca Vialli 1990
Maglia numero 21 bianca indossata da Gianluca Vialli nel Mondiale di Italia ’90. L’attaccante azzurro non riuscì ad andare in gol, ma fu tra i protagonisti del torneo che vide gli Azzurri eliminati in semifinale dall’Argentina. La Nazionale salì sul terzo gradino del podio grazie al successo nella ‘finalina’ per il terzo posto con l’Inghilterra.