Centodieci anni fa nasceva Silvio Piola, il miglior marcatore nella storia della Serie A. I suoi cimeli adornano il Museo del Calcio
È stato campione del mondo nel 1938, grazie ad una sua doppietta in finale contro l’Ungheria. Nel suo palmarés personale anche la terza edizione della Coppa Internazionalevenerdì 29 settembre 2023
Trenta gol in trentaquattro partite disputate con la maglia azzurra, un Mondiale vinto da protagonista, miglior marcatore nella storia della Serie A. Pochi dati non riescono certamente a descrivere il campione che è stato, ma possono aiutare a dare un’idea della sua grandezza in campo: Silvio Piola è stato uno dei calciatori più rappresentativi del periodo d’oro azzurro sotto la guida del Ct Pozzo, aiutando la nostra Nazionale a trionfare nella terza edizione della Coppa Internazionale – disputata tra il ’33 e il ’35 - e ai Mondiali di Francia del 1938.
Oggi sono esattamente 110 anni dalla sua nascita, avvenuta a Robbio, in provincia di Pavia, il 29 settembre 1913. La sua è stata una carriera sfavillante, che ha legato – oltre che alla Nazionale – principalmente ai club di Pro Vercelli, Lazio e Novara. E proprio entrambi gli stadi di Novara e Vercelli sono, non a caso, a lui intitolati.
Terzo miglior marcatore di sempre in azzurro – dietro a Riva e a Meazza – Silvio Piola è stato anche autore di una doppietta nella finale mondiale di Colombes, in Francia nel 1938 contro l’Ungheria, decisiva per regalare il secondo titolo iridato agli Azzurri.
Nel 2011, alla prima edizione della manifestazione, è stato inserito nella Hall of Fame del calcio italiano.
I suoi cimeli adornano e arricchiscono la collezione del Museo del Calcio; maglie che hanno fatto la storia della nostra Nazionale e del calcio italiano in generale. Tra queste il primo esemplare di maglia numerata indossata in una gara dagli Azzurri: era il 20 luglio 1939 e a Helsinki i campioni del mondo dell’Italia scesero in campo contro i padroni di casa finlandesi per un’amichevole, avendo sulla schiena – per la prima volta nella storia – dei numeri a renderli riconoscibili. A Silvio Piola venne dato, ovviamente, il numero nove.
Del campione nativo di Robbio il Museo del Calcio può vantare anche la maglia con cui esordì in Nazionale, il 24 marzo 1935, in una sfida valevole per la Coppa Internazionale contro l’Austria. Piola segnò entrambe le reti nel 2-0 finale e fu un evento talmente significativo che il Ct Pozzo gli concesse di tenersi la maglia come ricordo. Una volta tornato a casa, la madre gli ricamò sopra la divisa la scritta “Austria 0 Italia 2. Piola à segnato entrambi i goal. Prima partita di Piola in Nazionale”. (da notare come la à accentata fosse una forma allora in uso dell’ausiliare del verbo avere e quindi all’epoca non era un errore grammaticale).
Infine, al Museo del Calcio è conservata anche una maglia di Piola, ma di colore blu e non azzurro: era infatti la divisa di una selezione europea di giocatori che sfidarono – il 26 ottobre del 1938 - l’Inghilterra in occasione del settantacinquesimo anniversario dalla fondazione della Football Association, la federazione di calcio inglese. Degli undici giocatori a rappresentare il Vecchio Continente, ben cinque erano italiani: oltre a Piola, in quella squadra era infatti presenti anche gli azzurri Alfredo Foni, Pietro Rava, Michele Andreolo e Aldo Olivieri.
Nell'immagine di copertina, Silvio Piola stringe la mano al capitano avversario prima dell'amichevole disputata nel 1952 a Firenze tra Italia e Inghilterra.
Nelle foto all'interno: Piola in azione nella semifinale mondiale del 1938 contro il Brasile e la maglia dell'esordio in Nazionale di Piola, poi ricamata dalla madre.