Maglia n°20 della Nazionale indossata da Paolo Rossi ai Mondiali di Spagna 1982.

Campionato del Mondo Spagna 1982
1982
Spagna

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La squalifica lo tenne lontano dalla nazionale per due anni, facendogli saltare il campionato d'Europa 1980, ma appena Rossi finì di scontarla venne convocato da Bearzot per il vittorioso campionato del mondo 1982. La repentina convocazione di Pablito, soprannome datogli ai tempi della rassegna argentina, creò tuttavia discussioni in quanto costrinse a lasciare a casa un giocatore come Pruzzo, capocannoniere del campionato nelle due stagioni precedenti. Rossi sembrò essere inefficace nella prima fase, che l'Italia superò ottenendo tre pareggi. Nella partita vinta 3-2 contro il Brasile, decisiva per la qualificazione alla semifinale, Rossi si sbloccò realizzando una tripletta. Rossi in maglia azzurra ai Mondiali di Argentina, mentre batte il portiere magiaro Mészáros. La sfida, passata alla storia come la tragedia del Sarriá, fu ricordata così da Rossi: «Il primo gol al Brasile, lo ricordo come il più bello della mia vita. Non ho avuto il tempo di pensare a nulla: ho sentito come un senso di liberazione. È incredibile come un episodio possa cambiarti radicalmente: niente più blocchi mentali e fisici. Dopo quel gol, tutto è arrivato con naturalezza». In semifinale realizzò le 2 reti che stesero la Polonia. Infine, l'11 luglio 1982 realizzò la prima rete della finale vinta 3-1 contro la Germania Ovest: «Eravamo campioni del mondo. Feci solo mezzo giro di campo coi compagni: ero distrutto. Mi sedetti su un tabellone a guardare la folla entusiasta e mi emozionai. Ma dentro sentivo un fondo di amarezza. Pensavo: "Fermate il tempo, non può essere già finita, non vivrò più certi momenti". E capii che la felicità, quella vera, dura solo attimi». Grazie alle 6 reti realizzate si aggiudicò il titolo di capocannoniere della manifestazione. A fine anno, le sue prodezze Mundial gli valsero anche il Pallone d'oro.