Autografi dei giocatori campioni del Mondo nel 1938
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Il campionato mondiale di calcio 1938 o Coppa del Mondo Jules Rimet del 1938 è stata la terza edizione del campionato mondiale di calcio per squadre nazionali maggiori maschili organizzato dalla FIFA. Si disputò dal 4 al 19 giugno 1938 in Francia e fu vinto dall'Italia. Nel 1936, durante i Giochi Olimpici di Berlino, venne affidata alla Francia l'organizzazione del Mondiale del 1938. La struttura francese s'impegò in uno sforzo economico non indifferente. Gli impianti furono rimodernati, lo Stade de Colombes di Parigi ampliato, mentre quelli di Bordeaux e Marsiglia furono ristrutturati. Gli avvenimenti politici che stavano portando l'Europa verso la seconda guerra mondiale condizionarono inevitabilmente il Mondiale: la forte Austria del commissario tecnico Hugo Meisl e di Matthias Sindelar (probabilmente, il più grande giocatore austriaco di tutti i tempi), quarta in Italia nel Mondiale del 1934 e medaglia d'argento a Berlino, dovette rinunciare, unita con l'Anschluss alla Germania nazista (che convocò i migliori giocatori austriaci); la Spagna lacerata dalla guerra civile non poté neanche prendere parte alle qualificazioni. All'esordio di Marsiglia, gli azzurri furono duramente contestati dal pubblico francese per il saluto romano. Vinsero, per la seconda volta consecutiva e nonostante un calendario molto difficile, gli Azzurri di Vittorio Pozzo, che incontrarono i problemi più grandi proprio a Marsiglia: servirono i tempi supplementari per avere la meglio sull'esordiente Norvegia. Nei quarti di finale, l'Italia, che si presentò con la divisa di cortesia nera voluta dal regime fascista, finì per avere la meglio (3-1) sui padroni di casa; nella semifinale superò il Brasile, che aveva già prenotato i biglietti aerei per Parigi e aveva lasciato a riposare il suo miglior giocatore, Leônidas, oltre a Tim proprio in vista della finale. Per la sconfitta ad opera di Meazza, che durante la partita segnò un rigore tenendosi con la mano i calzoncini a causa della rottura dell'elastico, e inamovibili alle suppliche del CT italiano Pozzo, i brasiliani non vollero cedere i biglietti aerei agli italiani, costretti dunque a raggiungere Parigi in treno. L'Italia non lasciò scampo all'Ungheria nella finale di Colombes e ottenne il secondo titolo consecutivo grazie alle doppiette di Silvio Piola e Gino Colaussi.