Sostenibilità
Rete! Refugee Teams 2024: dal 15 al 17 novembre a Coverciano la fase finale della decima edizione
15 novembre 2024
Nell’ambito delle attività legate al tema dell’integrazione, la Federazione Italiana Giuoco Calcio, attraverso il Settore Giovanile e Scolastico, ha sviluppato il Progetto Rete! Refugee Teams, un’iniziativa rivolta ai ragazzi accolti nei progetti SAI (Sistema Accoglienza e Integrazione), nelle strutture di accoglienza, nelle Comunità di Alloggio e nelle Case Famiglia presenti in tutto il territorio nazionale per promuovere e favorire l’interazione tra pari oltre i processi di inclusione sociale e interculturale attraverso il calcio.
Il programma è stato più volte segnalato dalla UEFA come un caso di successo ed un punto di riferimento per le altre Federazioni calcistiche europee; è stato inoltre ulteriormente valorizzato come best practice sul tema dell’integrazione e della lotta al razzismo tramite l’inserimento all’interno della “UEFA Football and Refugees Good Practice Guide”, documento che illustra le migliori pratiche sul tema dell’inclusione dei rifugiati attraverso il calcio.
Il progetto prevede l’organizzazione di attività sia sportive che didattico-educative con il coordinamento della struttura nazionale e la collaborazione dei Coordinamenti Regionali SGS. L’attività, che in 10 edizioni ha coinvolto oltre 10.000 minori stranieri, è finalizzata a utilizzare il calcio come strumento e veicolo formativo e di inclusione, promuovere comportamenti eticamente corretti attraverso l’educazione ai valori, migliorare la comprensione dell’importanza dell’attività fisica e del suo impatto positivo sulla salute e sullo sviluppo sociale e creare un modello di integrazione. L’organizzazione delle attività tecniche, logistiche e dei rapporti con le realtà partecipanti è affidata a uno staff composto da un Responsabile Nazionale del Settore Giovanile e Scolastico della FIGC e dai Referenti Regionali che seguono il progetto nel corso di tutta la stagione. Presso le strutture di accoglienza vengono avviati degli interventi di carattere tecnico, educativo e formativo. Nelle strutture aderenti vengono svolti allenamenti con cadenza settimanale, sotto la guida dei tecnici del SGS della FIGC del territorio.
Inizialmente il programma prevedeva due fasi dell’attività tecnica per ogni edizione: le attività tecniche regionali e a seguire, un torneo finale. Nel corso del biennio 2023/24 il Progetto Rete! Refugee Teams ha vissuto un profondo rinnovamento, sia sotto l’aspetto dell’organico che dell’attività svolta a favore dei partecipanti, sempre nel rispetto, ed in alcuni casi integrando, le opportunità offerte ai giovani partecipanti:
Inoltre, il Progetto Rete! Refugee Teams attualmente prevede quattro fasi di attività tecnica: locale, regionale, interregionale e nazionale, con l’obiettivo di massimizzare l’inclusione tra i ragazzi e far vivere loro un’esperienza indimenticabile così composta:
Per iscrizioni e maggiori informazioni: https://www.figc-rete.it/
La Fase Locale è composta dagli incontri tecnico - formativi con cadenza settimanale, organizzati dai Coordinamenti Regionali SGS, in base alle esigenze delle strutture coinvolte. La dislocazione sul territorio dei Centri, in alcuni casi presenti in piccole comunità rurali o montane, renderebbe difficoltoso lo svolgimento di due diversi incontri/allenamenti settimanali. Per tale motivo si è optato, in linea generale, per un allenamento settimanale della durata minima di due ore, non precludendo il doppio allenamento nelle situazioni urbane che lo consentono.
La Fase Regionale prevede lo svolgimento di una prima fase del torneo tra squadre delle strutture della stessa regione o di territori limitrofi.
La Fase Interregionale si conclude con 3 tappe Interregionali, nel periodo settembre-ottobre di ogni anno, in cui si sfidano le 18 formazioni qualificate dalle fasi precedenti.
La Fase Nazionale rappresenta l’evento finale tra le vincitrici delle Fasi Interregionali, generalmente in programma a novembre di ogni anno dell’edizione.
Nel 2023-2024, la decima edizione del Progetto ha visto un forte incremento con la partecipazione di oltre 2700 ragazzi appartenenti a 230 strutture di accoglienza.
Parte integrante del progetto è il percorso formativo sviluppato dalla FIGC attraverso il Settore Giovanile e Scolastico e dall’Università Cattolica del Sacro Cuore, attraverso il Centro di ricerca universitario “Health human care and social intercultural assessment”.
La formazione è rivolta agli operatori sociali delle strutture di accoglienza e prevede un Corso “Entry Level” in Social Football, con l’obiettivo di formare professionalità in grado di creare, anche attraverso attività sportive, una rete di accoglienza e favorire l’integrazione dei minori stranieri.
L'attività di formazione è svolta prevalentemente online.
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