Under 18 Professionisti, il campione del Mondo Amelia ritorna nella 'sua' Trigoria: "Qui sono cresciuto tecnicamente e umanamente"
L'attuale allenatore del Frosinone Under 18, cresciuto nel Settore Giovanile della Roma, è tornato al "Fulvio Bernardini" dove ha trascorso 11 anni prima di affermarsi ai massimi livellimercoledì 6 dicembre 2023
"Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano" recita una celebre canzone di Antonello Venditti. Chissà se Marco Amelia, allenatore del Frosinone, l'avrà canticchiata nella sua testa lunedì, varcando i cancelli del centro sportivo 'Fulvio Bernardini' per affrontare la 'sua' Roma nel posticipo dell'11ª giornata del Campionato Nazionale Under 18 Professionisti, terminato 4-1 in favore dei giallorossi (Nardozi, Feola, Ricardo Solbes e Bah): "È un'emozione unica essere qui - sottolinea l'ex portiere, classe '82, cresciuto nel vivaio giallorosso -, questa è stata casa mia per 11 anni. La prima volta che sono entrato in questi spogliatoi avevo 9 anni e ricordo ancora, come fosse ieri, quando ho ricevuto la prima tuta e la mia prima borsa".
Dopo aver iniziato a giocare a calcio nelle giovanili della Lupa Frascati, società dilettantistica dei Castelli Romani, entra a far parte del Settore Giovanile della Roma nell'estate del '91, dove svolge l'intera trafila, prima di togliersi la soddisfazione di vincere uno Scudetto (2000/2001) con la Prima Squadra da terzo portiere, dietro ad Antonioli - attualmente nello staff delle Nazionali Giovanili azzurre - e Lupatelli: "La Roma mi ha cresciuto consentendomi di diventare uno sportivo - prosegue il campione del Mondo 2006 -, non solo tecnicamente ma soprattutto umanamente. Tutti gli insegnamenti che ho ricevuto qui dentro, dai dirigenti agli allenatori, me li sono portati dietro, così come hanno fatto tanti miei colleghi cresciuti a Trigoria, che hanno poi giocato nei professionisti o che, come me, hanno avuto la fortuna e il merito di giocare in Nazionale".
Il "Bernardini", inoltre, ha dato l'opportunità ad Amelia di ricontrare alcuni 'vecchi' amici: "Mi ha fatto piacere rivedere Antonio Rizzo (assistente allenatore Roma Under 18, ndr), che è stato il mio capitano negli Allievi e nella Primavera, così come Alberto De Rossi, che ho conosciuto da allenatore e che, negli anni, ha fatto e continua a fare, seppur in un altro ruolo, la storia di questo Settore Giovanile". Infine, l'ex tra le tante di Milan e Chelsea manda un messaggio ai giovani che vogliono approcciarsi al professionismo: "I ragazzi hanno delle abitudini diverse rispetto a quelle che avevamo noi alla loro età, ma non devono perdere l'ossessione di migliorarsi quotidianamente. Molti ragazzi, purtroppo, sono un po' troppo 'rilassati' mentre dovrebbero essere ossessionati nel migliorarsi come uomini, come pensatori e come sportivi".