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Torneo Calcio+, dove il talento delle giovani calciatrici incontra la formazione educativa e tecnica
Dal 13 al 16 febbraio a Tirrenia, il Torneo Calcio+ ha visto le ragazze protagoniste non solo in campo, ma anche in attività formative tecniche, educative e psicologichelunedì 17 febbraio 2025

Il Torneo Calcio+, andato in scena dal 13 al 16 febbraio presso il Centro di Preparazione Olimpica di Tirrenia, non ha messo in mostra soltanto il talento delle giovani calciatrici presenti, ma è stato anche un momento di profonda riflessione, che ha coinvolto un ampio spettro di attività. Un'occasione unica per le ragazze di crescere e migliorarsi non solo sotto l'aspetto tecnico-tattico, ma soprattutto su quello umano e mentale.
Il 14 febbraio, la mattinata è stata dedicata all'Area Tecnica, con la partecipazione dell'allenatore della Nazionale Under 19 Femminile, Mattia Volpi, che ha guidato un approfondito lavoro di aggiornamento dedicato ai sei preparatori delle portiere delle selezioni territoriali Under 15 femminili. Un percorso iniziato questa stagione sotto la supervisione di Giuseppe Mammoliti per il Club Italia e Jury Campa per il Settore Giovanile e Scolastico. L'attività, che rappresenta la base del progetto di sviluppo del ruolo specifico nell'attività femminile, ha coinvolto le 12 estreme difensore presenti: Mariagiulia Avolio (Juventus/Taurinense), Aura Bottarelli (Inter/Longobarda), Diletta Di Leonardo (Bologna/Via Emilia), Federica Gonella (Torino/Taurinense), Alea Haxhiu (Milan/Longobarda), Benedetta Loico (Napoli/Magna Grecia), Eva Morosi (Roma) e Denise Pesce (Venezia/Le Serenissime), tutte nate nel 2010. Accanto a loro, anche le portiere più giovani: Ambra Attia Awad Mawad (Parma/Via Emilia), Denise Brugi (Roma/Tirrenica), Sara Fluido (Academy Abatese/Magna Grecia) e Angelica Raffaele (Pro Venezia/Le Serenissime), nate nel 2011. Un legame, quello con il preparatore, caratterizzato da un confronto continuo, fondamentale per il miglioramento dei gesti tecnici, ma soprattutto per la crescita personale di coloro che scelgono di giocare in un ruolo così delicato.
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Nel pomeriggio della stessa giornata, l'Area Educativa è entrata in gioco con un incontro decisamente importante, destinato a tutte le calciatrici. Gli arbitri, arrivati a Tirrenia con largo anticipo, hanno dedicato mezz'ora per confrontarsi direttamente con le ragazze sul regolamento e per chiarire eventuali dubbi, creando un clima di dialogo e comprensione reciproca, che ha contribuito a creare un ambiente di gioco più consapevole e sereno. Un'iniziativa che ha evidenziato la volontà di instaurare relazioni di rispetto e fiducia, tra giocatrici e i giovani direttori di gara.
L'aspetto psicologico, fondamentale in un torneo che rappresenta anche una scuola di vita, ha avuto il suo momento con un incontro con sei psicologi, uno per ogni selezione, sotto la guida di Sara Landi, componente dello staff di area, con il supporto di Daniela Sepio. Ognuno di loro, attraverso interventi ad hoc, ha proposto delle attività comuni con diverse finalità utili a gestire la pressione, affrontare sfide mentali e le difficoltà che ogni atleta, in particolare una giovane atleta, può incontrare durante il suo percorso sportivo. Una figura fondamentale per contribuire alla creazione del miglior ambiente possibile per permettere alle giovani calciatrici di esprimere le proprie qualità.
Tutto ciò ha reso questo torneo un bellissimo viaggio formativo, che ha permesso alle ragazze di crescere sotto diversi punti di vista. Un piccolo grande passo in avanti per ciascuna di loro, una grande lezione di calcio e vita che rimarrà a lungo nei ricordi di chi era presente.