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La festa dei bambini delle giovanili che spingono l’Italia alla vittoria: “Gli Azzurri ci hanno emozionato”

Per la partita con la Macedonia del Nord il Settore Giovanile e Scolastico della FIGC ha coinvolto 3.000 ragazzi appartenenti a 110 scuole calcio del territorio

venerdì 17 novembre 2023

La festa dei bambini delle giovanili che spingono l’Italia alla vittoria: “Gli Azzurri ci hanno emozionato”

Abbracci in campo e sugli spalti. Italia-Macedonia del Nord regala 90’ di emozioni sul prato verde, anche e soprattutto agli oltre 3.000 bambine e bambini, in rappresentanza di 110 scuole calcio del territorio, arrivate a supportare Donnarumma e compagni in una partita fondamentale nel cammino che porta al prossimo Europeo.

Si tratta di una delle numerose iniziative promosse dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC in occasione della partita vinta per 5-2 dai ragazzi di Luciano Spalletti: allo stadio, infatti, erano presenti anche i ragazzi del ‘Progetto Rete’, il cui evento finale è in corso fino a domenica al CPO ‘Giulio Onesti’, mentre sempre in questi giorni si tiene un workshop di formazione interna per i delegati regionali per l’attività scolastica e per il calcio a 5. Nel pomeriggio, poi, sempre presso l'Olimpico è stato firmato il patto di collaborazione tra SGS e club appartenenti alle aree di sviluppo territoriale del Lazio. 

Ma è stata soprattutto l’emozione dei 3.000 ragazzi a essere il miglior veicolo di promozione dell’evento. Riempiendo lo spazio di Tribuna Tevere a loro interamente riservato, non hanno smesso un istante di sottolineare con urla di incitamento e applausi gli Azzurri. “È la prima volta che in vita mia vengo a vedere una partita allo stadio, è bellissimo. Il campo è molto più grande di quanto si vede in televisione” racconta appena affacciato dalle scalinate Luca, 12 anni, che viene dalla Garbatella e ha gli occhi gonfi di entusiasmo. “Sono qui per Donnarumma, il mio idolo” dice invece Marco che di anni ne ha 10, è arrivato da Guidonia e gioca in porta sognando di diventare un giorno come il numero 1 degli Azzurri.

E poi ci sono Martina e Flavia, che si sono dipinte le guance col tricolore, sono amiche per la pelle e non smettono un secondo di fare il tifo: sono loro ‘l’anima’ della festa. Hanno 13 anni e da 2 giocano a calcio “perché la prima volta allo stadio era Italia-Turchia, la partita inaugurale dello scorso Europeo. La vittoria della finale, vista insieme davanti alla TV, è stata l’emozione più grande della nostra vita, la scintilla per farci iniziare a giocare, ovviamente insieme. Sogniamo un giorno di vestire la maglia Azzurra, come Cristiana Girelli e Manuela Giugliano”.

Un’occasione perfetta per tecnici e dirigenti dei club, con il supporto dello staff del Settore Giovanile e Scolastico, di educare a un tifo caloroso, appassionato, sempre corretto, a favore e mai contro. “Portare i bambini allo stadio a vedere l’Italia è sempre speciale, perché per molti di loro è la prima volta in assoluto e nei loro occhi gli si legge la passione vera – rimarcano in coppia sul tema Giorgio Rossi e Luigi Galli, 68 e 72 anni, allenatori della Ezio Sella Academy, società di Ostia -. Noi ormai siamo ‘grandi’ (sorridono, ndr), ma viviamo per le loro emozioni e i ragazzi hanno tifato dal primo all’ultimo minuto sostenendo gli Azzurri”.

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I bambini e le bambine delle scuole calcio del Lazio sugli spalti dell'Olimpico