
Dall'Evolution Programme ai grandi palcoscenici: il 30% dei collaboratori tecnici approda in club professionistici
Duecentosedici di coloro che hanno preso parte al progetto del Settore Giovanile e Scolastico sono attualmente tesserati per società di Serie A (90), B (60) e C (66)giovedì 13 marzo 2025

C'è un filo rosso che lega il calcio giovanile italiano all'élite dei club professionistici: si chiama Evolution Programme. Un percorso di crescita, un'opportunità di formazione, un'esperienza che lascia il segno. E oggi quel segno è tangibile: il 30% dei collaboratori tecnici che hanno preso parte al programma di sviluppo territoriale del Settore Giovanile e Scolastico sono entrati a far parte di società professionistiche.
Numeri che parlano chiaro: 90 sono approdati in club di Serie A, 60 in club di Serie B e 66 in club di Serie C. Un vero e proprio laboratorio di idee e competenze che ha forgiato e continua a forgiare tecnici capaci di portare valore ai settori giovanili delle società più importanti d'Italia. Ma cosa significa, nella pratica, aver vissuto l'Evolution Programme?

Lorenzo Bedin (Responsabile Scouting Calcio Padova): "Grazie al mio vissuto nell'Evolution Programme, sono passato dal semplice allenare al prendermi cura di tutti gli aspetti utili alla crescita dei calciatori e delle calciatrici".
Sara Conditta (Allenatrice Attività di Base AC Milan): "Il mio percorso nell'Evolution Programme è stato un lungo viaggio ricco di spunti di riflessione, di condivisione e di crescita olistica, che mi ha permesso di vivere le esperienze successive con occhi nuovi e diversi".

Paola Florio (Responsabile Attività di Base FC Internazionale Milano): "L'SGS mi ha insegnato a ricordarmi che ciò che conta è valorizzare il talento in un ambiente sereno e dal clima positivo, costruendo con lo staff e con il territorio un linguaggio tecnico comune".
Marco Lucarelli (Allenatore Primavera Femminile AS Roma): "Ad accompagnarmi nel mio lavoro sono soprattutto due elementi che ho fatto miei durante l'esperienza nell'SGS: l'osservazione con una lente più ampia dei comportamenti specifici del calciatore e della calciatrice, e la capacità di delegare con fiducia a tutti i componenti dello staff".

Maurizio Marchesini (Responsabile DEAcademy Atalanta BC): "L'Evolution Programme ha significato relazionarsi con le persone e apprendere da ognuno: ogni collaboratore con cui ho lavorato mi ha dato un valore incredibile e una grande motivazione per fare il bene del calcio giovanile italiano".
Mattia Modonutti (Responsabile Performance Academy e Femminile FC Internazionale Milano): "La sinergia che si crea con le persone: è questo il segreto che ho avuto la fortuna di scoprire nella squadra di lavoro di cui ho fatto parte".
Dall'Evolution Programme ai grandi palcoscenici del calcio italiano, la strada è tracciata: competenza, passione e formazione continua. Il progetto non è solamente un percorso, ma un'idea di calcio capace di arricchire. Una visione che oggi, più che mai, si è tradotta e si traduce in una realtà vincente.