'Cattivi maestri', il docufilm che racconta gli abusi su un giovane calciatore. Tutte le attività della FIGC sul tema della tutela dei minori
La storia di Vincenzo Fuoco, ora tecnico federale e delegato alla tutela dei minori per il coordinamento Lombardia del Settore Giovanile e Scolastico, porta ancora una volta alla luce la tematica. Dal 2021 la Federazione ha istituito una piattaforma per la formazione e le segnalazionilunedì 28 ottobre 2024
Il titolo, 'Cattivi Maestri', dice tutto. Il docufilm di Roberto Orazi e prodotto da Riccardo Neri con il patrocinio della FIGC, presentato nei giorni scorsi alla Festa del Cinema di Roma, racconta la storia di Vincenzo Fuoco, attualmente tecnico del Settore Giovanile e Scolastico della FIGC e delegato alla tutela dei minori della Lombardia, e che per anni ha subito in silenzio gli abusi di un dirigente sportivo. Una vita parallela durante la sua infanzia che lo ha segnato ma che, dopo tanto tempo, lo ha portato a parlare anche grazie al supporto dell’associazione Change the Game fondata da Daniela Simonetti.
"Il docufilm ha avuto bisogno di tre anni per essere realizzato perché è stato davvero complicato per me sedermi e ricordare tutto - le parole di Fuoco sul palco della Festa del Cinema -. La FIGC mi ha accolto e mi sta dando gli strumenti per aiutare, ma la cosa importante non è solo punire: è importante il sostegno alle persone che subiscono". Sul palco, accanto a Vincenzo Fuoco, anche il professor Domenico Costantino, già presidente della commissione esperti tutela dei minori del Settore Giovanile e Scolastico, e il presidente della LND Giancarlo Abete.
L’ATTIVITÀ DELLA FIGC 'Cattivi Maestri' ha portato nuovamente alla luce il tema della tutela dei minori, sul quale il Settore Giovanile e Scolastico della FIGC, prestando una continua attenzione alla tutela dei giovani atleti minorenni, ha avviato dal 2021 un capillare percorso informativo formativo sul territorio. Un percorso intrapreso con il supporto della FIFA e della UEFA dedicato alle figure specifiche impegnate operativamente sul territorio nazionale, erogando a oggi 50.092 corsi di formazione/istruzione, grazie alla piattaforma digitale a cui accedono delegati alla tutela dei minorenni, tecnici e dirigenti delle società sportive e genitori, nonché atleti stessi.
Al fianco della struttura centrale sono presenti 20 presidi territoriali specializzati in seno a ogni coordinamento regionale, composti da esperti di tutela minori in ambito giuridico regolamentare e specialisti sul medesimo tema su ciò che attiene alla sfera psico-pedagogica, che provvedono attraverso workshop formativi e teorico esperienziali alla formazione degli operatori sportivi.
Sono oltre 800 i club di Settore Giovanile affiliati FIGC che annualmente, intraprendono un percorso di specializzazione dedicato, che va ad integrare quanto ora è reso obbligatorio a tutti gli organismi sportivi dalle recenti innovazioni normative di iniziativa governativa (politiche di safeguarding).
Attraverso la piattaforma digitale specializzata sulla tutela dei minorenni, dal 2021, oltre alla formazione, sono state gestite circa 500 diverse segnalazioni dirette al Focal Point SGS per presunte violazioni delle regole di comportamento o abusi e/o maltrattamenti di vario genere; per circa il 70% è stata avviata procedura di intervento con approfondimenti, assistenza e supporto. Il 5% dei casi sono stati sottoposti al vaglio della Procura Federale per le valutazioni sanzionatorie.