SGS Femminile

Calcio+15: Le Serenissime-Longobarda la sfida per il successo finale

Giornata conclusiva del torneo delle Selezioni Territoriali U15 Femminili

venerdì 5 luglio 2019

Calcio+15: Le Serenissime-Longobarda la sfida per il successo finale

E' in corso San Zaccaria, la fase nazionale del Torneo delle Selezioni Territoriali Under 15 femminili. Sei sono le squadre impegnate, divise in due gironi, che hanno disputato le gare preliminari tra lunedì e venerdì e che sabato si affronteranno nuovamente per le finali. Le Serenissime-Longobarda la sfida per il primo e secondo posto, a seguire le gare che determineranno il resto della graduatoria finale: Granducato- Adriatica per la terza posizione e Tirrenica-Magna Grecia per il quinto e sesto posto. Calcio d'inizio alle ore 16.00, con l'incontro valido per la vittoria finale in programma alle 19.00. 

Girone A
Le Serenissime 6
Granducato 3
Tirrenica 0

Girone B
Longobarda 4
Adriatica 2
Magna Grecia 1

In occasione dell'appuntamento finale del torneo non sono mancate attività di carattere formativo ed educativo: martedì, le ragazze, dopo essere andate in visita alle saline di Cervia, hanno fatto dei piccoli incontri in cui hanno espresso qualche sensazione riguardo a questa loro esperienza. “Penso che questo Torneo e in generale il progetto Calcio+ siano un palcoscenico”, commenta una delle ragazze partecipanti, “nella mia società difficilmente qualcuno mi verrebbe a vedere, mentre qua si ha l’opportunità di mettersi in mostra”… con tutto ciò che questo comporta, come un po’ di “ansia da prestazione” che però, dice, sparisce giocando.

“Tre mesi fa mi sono stirata il polpaccio e avevo paura di non poter prendere parte al torneo… così quando ho avuto l’OK, ho iniziato ad allenarmi più di prima per poter essere qui. È stata una mia sfida personale”, commenta un’altra delle ragazze, dimostrando di capire già che, oltre ad essere un’esperienza piacevole, è anche importante per il proprio futuro.

Tra di loro c’è chi viene da club maschili, chi da società dilettantistiche e chi dalle realtà semiprofessionistiche. Qualcuna ha già fatto le prime esperienze con la nazionale U16 e racconta di come sia un ambiente del tutto nuovo, dove agli inizi si conosce al massimo una o due ragazze. Il primo impatto azzurro è sempre un po’ traumatico, per quello lunedì si è deciso di far disputare una partita mista tra le squadre che avevano il turno di riposo: per permettere loro di sperimentare com’è giocare senza conoscere la propria compagna di reparto. Così che, se un giorno dovesse arrivare la convocazione, possano essere più pronte all’approccio.

Loro vivono (e vivranno) un calcio femminile totalmente diverso da quello che è stato fino ad ora. Lo dimostra il gioco che esprimono in campo a soli quindici anni: dal controllo orientato alla ricerca della soluzione tattica più adatta al frangente. Dicono che da quest’esperienza si porteranno a casa il gruppo, le emozioni, il clima e, qualcuna, anche “un po’ di sicurezza in più”. Ma soprattutto si vuole che passi il concetto di quello che il calcio può dare. Per questo nell’incontro finale sono stati proiettati i video di Sara Gama, Valentina Bergamaschi, Annamaria Serturini ed Elena Linari che raccontano il loro vissuto nel progetto.

“Calcio+ per me ha rappresentato davvero l’inizio perché da lì ho cominciato a stare qualche giorno fuori casa a soli tredici anni - ha dichiarato Elena Linari, attuale calciatrice dell'Atletico Madrid e della Nazionale italiana -  e questo mi ha messo davanti ad un bivio, nel senso che mi sono detta: sono via da casa, ma perché? Non sono via da casa per andare in vacanza con i genitori o gli amici, ma sono via da casa per giocare a calcio. È stato allora che ho capito che dovevo mettermi in testa che il pallone sarebbe potuto diventare qualcosa di importante per me”.