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A Roma, l'incontro formativo con i settori giovanili dei club di A e B

lunedì 28 novembre 2016

A Roma, l'incontro formativo con i settori giovanili dei club di A e B

Sviluppo, calcio femminile, normative e modelli di riferimento: questi i principali argomenti dell'incontro formativo di aggiornamento per i responsabili dei settori giovanili delle società di Serie A e di Serie B, organizzato dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC, che si è svolto oggi a Roma, presso il Centro di Preparazione Olimpica del CONI.

Ad aprire la sessione di lavoro Vito Di Gioia, Segretario Nazionale SGS, che ha sottolineato l'importanza di una relazione tra il Settore Giovanile e i club professionistici in termini di interscambio progettuale e di sviluppo tra le parti. Di Gioia ha poi illustrato una riflessione che, in virtù delle professionalità e competenze ormai accertate, possa portatre al riconoscimento di una vera e propria qualifica di responsabile di settore giovanile.

In ambito di sviluppo giovanile, Maurizio Marchesini, Responsabile Tecnico Nazionale dei Centri Federali Territoriali, ha aggiornato i presenti sulle modalità e gli obiettivi di un progetto sul quale la Federazione sta investendo molto. Tra le finalità dell'attività Marchesini ha sottolineato l'importanza della valorizzazione e della tutela del talento, spiegando il modello di valutazione dei ragazzi coinvolti e i principi di allenamento che si svolgono presso le strutture individuate e il percorso che nei prossimi anni porterà la FIGC a poter contare su 200 Centri Federali Territoriali in tutte le regioni italiane.

Parte della giornata è stata dedicata al calcio femminile, con l'intervento di Enrico Sbardella, Ct della Nazionale Femminile Under 19, che ha fornito un focus approfondito sulla situazione italiana e mondiale, sia da un punto di vista tecnico che di prospettiva. Argomento ripreso in chiusura di giornata da Patrizia Recandio e Massimo Tell nell'ambito dello sviluppo e delle attività che la Federazione ha avviato per favorire la crescita dell'intero movimento: il format dei campionati, la specializzazione e la sinergia con il Futsal.

Gradito ospite della giornata Josè Mari Amorrortu, Direttore Sportivo dell'Athletic Club che ha fornito l'esperienza della società basca in termini di progettualità e obiettivi a livello giovanile. Amorrortu ha sottolineato l'importanza della formazione di un giovane calciatore all'interno di un percorso educativo più ampio, che comprenda quindi anche l'aspetto scolastico, nonché la creazione di un modello di lavoro finalizzato alla crescita di un giocatore e non di una squadra. "In quest'ottica, l'esempio spagnolo delle squadre B - ha dichiarato il dirigente basco - rappresenta per la società una grande opportunità per far crescere al meglio i nostri ragazzi che hanno senz'altro maggiori possibilità raggiungere il calcio professionistico".

Legato all'aspetto scolastico, il programma sperimentale Websport360 (progettoscuola@legaseriea.it) proposto dalla Lega di Serie A rappresentata da Luca Grilli e Marta Serrano, per gli studenti/atleti di al livello. Obiettibvi principali del progetto, attivato in accordo con il MIUR, il contrasto alla dispersione scolastica dei giovani calciatori e la garanzia di un percorso di istruzione superiore. Un vero e proprio helpdesk per le società di Serie A, B e Lega Pro, ion particolare per la categoria Primavera, Berretti e Under 17(in tal caso solo per i club di A e B) che permette di avere un'interfaccia autentica con il sistema scolastico e, attraverso l'utilizzo di strumenti digitali, dell'e-learning e di percorsi personalizzati.

Utile, viste le figure coinvolte nell'incontro, lo spazio dedicato agli aspetti normativi, in particolare quelli legati alla tutela dei giovani calciatori: i tesseramenti, le assicurazioni, alle deroghe.