Under 13 Futsal Elite: riunione tecnica al "PalaFive" di Putignano
21 novembre 2024
mercoledì 19 maggio 2021
Si è svolto oggi pomeriggio, mercoledì 19 maggio 2021, il terzo incontro a distanza del Corso Grassroots Livello E "Entry Level" rivolto agli insegnanti e ai tecnici del territorio pugliese.
Un nuovo percorso di formazione del progetto "SGS Academy Puglia" che ha subito trovato un riscontro positivo per le adesioni di numerosi docenti e tecnici del territorio pugliese. Il corso prevede incontri on-line su diversi argomenti legati all'aspetto educativo, psicologico e giuridico dell'attività sportiva e in particolare del mondo del calcio nella scuola.
Ad aprire i lavori, in qualità di moderatore dell'incontro, è stato il Delegato Regionale all'Attività Scolastica, Prof. Silvio De Frenza, il quale, dopo aver salutato e ringraziato i partecipanti, riassume gli argomenti trattati durante il primo incontro e presenta i relatori sul terzo modulo intitolato "Ambiente di apprendimento e Calcio nella Scuola".
La Psicologa CFT Ruvo di Puglia e AST Bari 1, la Dott.ssa Iolanda Gisondo, introduce il tema su "L'ambiente di apprendimento" illustrando gli obiettivi del contesto (conoscere altri bambini, incontrare altri adulti, sperimentare un ambiente diverso) e sottolineando l'aspetto fondamentale della comunicazione: "Per saper comunicare bisogna coinvolgere, ascoltare e parlando in positivo con i bambini per sviluppare i loro bisogni principali ovvero la competenza, le relazioni e l'autonomia".
"E' importante comprendere il motivo e le modalità di gioco e delle storie che si raccontano. Ho coniato il termine 'Allen-Attore' per evidenziare la necessità di dare ritmo alle parole per far comprendere meglio il significato delle stesse. Entusiasmo, voce, corpo, mimica sono aspetti fondamentali che definiscono le skills sulle quali il coach deve lavorare prima su stesso per poterle ottenere".
"La motivazione - conclude Gisondo - deve essere sempre alta e quindi va sostenuta; si deve garantire una costante partecipazione attiva più ampia possibile; bisogna aumentare significativamente le esperienze, suscitare l'entusiasmo e il divertimento; e offrire pari opportunità".
Successivamente il Delegato Regionale al Calcio Integrato, Prof. Giuseppe Antonio Fontana, analizza i dieci "Presupposti e i principi di gioco" elaborati dallo staff tecnico del Settore Giovanile e Scolastico della Federazione.
"L'obiettivo dell' 'All-educatore' è educare. Bisogna tirare fuori il meglio da ogni bambino che deve essere giocatore protagonista. L'allenamento deve essere condotto con uno stile non direttivo ma induttivo attraverso la libera esplorazione, la scoperta guidata e la risoluzione del problema. Durante la lezione bisogna cercare di rimanere 'fuori campo' negli aspetti organizzativi delle esercitazioni; prevedere dei momenti di attività libera sviluppando la creatività, l'autonomia e le relazioni".
"E' importante - prosegue Prof. Fontana - organizzare la lezione o l'allenamento con spiegazioni brevi ed efficaci, organizzare lo spazio di gioco, avere il materiale a disposizione, gestire gli imprevisti con efficacia, avere il quaderno per riportare e registrare. Il clima deve essere sereno per motivare e coinvolgere i bambini, rinforzando, elogiando e valorizzando i comportamenti positivi, contestualizzando le proposte pratiche in ambienti di fantasia, insegnando ad accettare e gestire gli errori. L'elevato tempo di impegno aumenta, senza inutili tempi di attesa, aumenta la densità delle esperienze motorie e tecniche. Più gioco, meno esercizi per aumentare la partecipazione attiva dei bambini andando ad operare sul processo di percezione, decisione e azione (Spor di situazione - Open Skill)".
"Educare attraverso il movimento - sottolinea Fontana - basato sul 'Principio della Polivalenza' che stimola gli schemi motori integrandoli con le altre aree della personalità (cognitiva, affettiva e sociale). In questo modo si formano le cosiddette 'Life Skills'".
"Appassionare allo sport significa far diventare sportivi dentro e fuori dal campo e orientarsi al compito significare valorizzare la qualità della prestazione, l'impegno, il sacrificio, l'attenzione e il miglioramento individuale".
Il Prof. Fontana continua la relazione con il presupposto sull' "Inclusione" spiegando l'acronimo "BES" ovvero "Bisogni educativi speciali" che riguardano bambini e ragazzi che hanno bisogno di una particolare attenzione dando degli strumenti, dei supporti per dare a tutti loro la giusta uguaglianza di opportunità per non escludere nessuno.
La presentazione si conclude con l'ultimo presupposto, "Variabilità della pratica", che si basa sul 'Principio della multilateralità' attraverso diverse opportunità di gioco ed esperienze un investimento a lungo termine
In chiusura si è svolto un lavoro di gruppo sulla fabulazione coordinato dalla Psicologa Dott.ssa Gisondo che ha presentato le due proposte sulle quali i partecipanti hanno elaborato alcune storie confrontandole poi insieme.
Prossimo appuntamento sul quarto modulo inerente al tema "Esperienza di gioco insegnare il calcio nella scuola" è in programma mercoledì 26 maggio 2021 alle ore 16,00. Si analizzeranno i seguenti punti:
- I principi del Gioco
- Il Gioco come strumento didattico ed educativo