Bolzano

Esulta l'Italia delle Donne! - Il calore dello Stadio Druso spinge le Azzurre alla qualificazione ad Euro 2025

mercoledì 17 luglio 2024

Esulta l'Italia delle Donne! - Il calore dello Stadio Druso spinge le Azzurre alla qualificazione ad Euro 2025

Le terre di confine del nostro Paese non si smentiscono mai. Anche nel mondo dello sport. Qui, i simboli della Patria, l’italianità, emergono con più vigore. Assieme alla passione per i colori azzurri.

Ieri sera lo Stadio Druso di Bolzano si è riempito a sostegno delle Azzurre del Calcio, protese a conquistare la qualificazione agli Europei. Perché ci sia spazio, anche per il tricolore, nel tabellone di Euro 2025.

Oggi, il capoluogo dell’Alto Adige è una comunità che ha saputo accantonare obsolete intolleranze tra i due gruppi linguistici. Sostituendole con un più moderno e solidale stato di appartenenza. E questi nuovi profili della città e del suo territorio evidentemente piacciono ai vertici federali. Che eleggono sovente Bolzano quale preferibile sede di match ufficiali. Quelli che contano davvero.

E’ stato il caso della Under 21 lo scorso ottobre. E della Nazionale delle Donne, ieri sera. L’azzurro in Alto Adige trova il calore e l’ospitalità tipici dei latini. Ristori molto utili all’umore. Uniti al rigore ed al pragmatismo, tipicamente mitteleuropei, fondamenti della buona organizzazione.

Valori preziosi, che sono stati apprezzati ultimamente anche da altre delegazioni Figc. Vedi, ad esempio la Under 19. Ospite del Fcs Center di Maso Ronco, la casa dell’FC Suedtirol, prima di volare in Irlanda del Nord. Dove attualmente difende il suo titolo continentale di categoria.

Tornando a noi, il calore di Bolzano ha sostenuto ieri sera le Azzurre del Ct Andrea Soncin. Impegnate ad eludere l’ostacolo rappresentato dalla Finlandia per staccare il biglietto di andata e ritorno per la Svizzera, sede di Euro 2025.

Vittoria doveva essere. E vittoria è stata. Nella partita decisiva l’Italia ha saputo spazzare via, in un sol colpo, quelle ansie e quelle incertezze in fase offensiva che avevano condizionato gli ultimi match delle qualificazioni. Soprattutto quello di Sittard, di giovedì scorso. In dominio e controllo sulle olandesi, senza trovare però la geometria vincente. Utile per andare in gol.

Le finlandesi avevano la stessa stringente necessità di arrivare ai tre punti, per continuare a cullare il loro sogno europeo. Ma non hanno retto all’onda d’urto dell’attacco azzurro, innescato dalle folate sulle fasce di Giada Greggi e Manuela Giugliano.

Due gol per tempo. Che, sommati, corrispondono ad un 4-0 inequivocabile. Ed al triplice fischio finale, le Azzurre di Soncin e tutto lo staff hanno dato sfogo a tutta la loro gioia liberatoria per il raggiungimento dell’obiettivo: qualificazione. Alla vigilia auspicabile, ma tutt’altro che scontata.

L’Italia delle Donne, come Bolzano, ha rivelato il suo nuovo profilo. Che piace anch’esso, senza ombra di dubbio. In Svizzera, per divertirsi e divertire. In un’estate in cui l’azzurro è stato macchiato dall’amarezza, le Azzurre hanno dato concretezza alla voglia di riscatto di un intero Paese. Legato, per legittima affezione, alle proprie Nazionali.